Traffico di droga a Catania, sequestrati beni per 5 milioni ai Morabito
Beni per cinque milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Catania guidata da Renato Panvino, su delega del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. Riguardano tre decreti di sequestro firmati dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania ai fratelli Rocco, Angelo e Antonino Morabito a capo dello storico clan che opera nel quartiere popolare di "Picanello" a Catania con diramazioni in tutto il territorio nazionale e in Europa.
Roberto Morabito, sorvegliato speciale e contiguo al clan mafioso "Santapaola", in particolare al gruppo di Picanello, aveva successivamente subito la confisca definitiva del patrimonio nel 2016. I fratelli Morabito annoverano, a vario titolo, numerose condanne in primo e secondo grado per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga, violazioni alla normativa in materia di armi, rapine e ricettazione, e in passato erano stati gia' destinatari di misure di prevenzione della sorveglianza speciale.
Il provvedimento di sequestro odierno riguarda 9 fabbricati, di cui uno adibito a stalla con annesso terreno, siti rispettivamente, sette nel quartiere Picanello di Catania e due nel comune di Mascali; due imprese individuali: una tabaccheria ed una sala giochi; una societa' esercente l'attivita' di esercizio della pesca in acque marittime e in acque dolci. Fa parte del compendio aziendale di quest'ultima societa' il motopeschereccio denominato "Fortunata", iscritto nei registri dell'Ufficio Locale marittimo di Porto Palo di Capo Passero e ormeggiato nel porto di Ognina di Catania; nove beni mobili registrati; e numerosi rapporti bancari o postali.