Attacco a Di Matteo, l'associazione antimafia: "Sgarbi sia rimosso"
L'attacco di Vittorio Sgarbi, neo assessore regionale siciliano ai Beni culturali, al pm Nino Di Mattero durante la trasmissione Agora' su Rai3, continua a sollevare polemiche. Ora l'Associazione antimafie Rita Atria, nata nel 1994 e intitolata alla ragazza che volle collaborare con lo Stato e con il giudice Paolo Borsellino, scrive al presidente della Regione, Nello Musumeci, e chiede l'allontanamento del critico d'arte dalla sua squadra di governo. "Abbiamo aspettato qualche ora prima di scrivere questa lettera aperta che probabilmente girera' solo sul web e non verra' pubblicata da nessun giornale importante perche' noi siamo l'antimafia che non viene invitata nei convegni dei ministeri e siamo l'antimafia definita 'antagonista' - scrive il direttivo dell'associazione - siamo l'antimafia sociale. Con Orgoglio. Abbiamo aspettato qualche ora per vedere quanti di quelli invitati a Milano agli stati generali dell'antimafia ritenevano opportuno dire qualcosa. Appunto. Abbiamo solo aspettato perche' non e' successo nulla. Di cosa stiamo parlando? Delle affermazioni di quel 'signore' che lei ha nominato assessore alla cultura. La frase su Di Matteo che 'ha tratto beneficio delle minacce di morte ricevute dal carcere da Toto' Riina. Ha cavalcato l'onda per fare il martire'. Certe frasi sono sempre gravi, ma dette da un assessore della regione Siciliana sono insopportabili e offendono la storia della lotta alla mafia. Sia Falcone che Nino Caponnetto sostenevano che la mafia ha piu' paura della cultura che della giustizia. Il suo assessore non puo' rappresentare la cultura siciliana; non puo' rappresentare la cultura che sconfigge la mafia. Chiediamo a lei ufficiali scuse (non basta il rimprovero al suo assessore) e la rimozione dell'assessore Sgarbi per manifesta indegnita' politica, etica e morale".