L'istanza di fallimento del Palermo Calcio: presentata memoria difensiva
E' durata pochi minuti, davanti al giudice delegato Giuseppe Sidoti, l'udienza del tribunale civile di Palermo, che deve decidere sulla istanza di dichiarazione di fallimento del Palermo calcio, avanzata dalla Procura. All'udienza, oltre ai magistrati che avevano chiesto di dichiarare lo stato di insolvenza e di squilibrio finanziario della societa' calcistica, erano presenti anche i rappresentanti della societa', tra cui il nuovo presidente Giovanni Giammarva, nominato dal consiglio di amministrazione nelle scorse settimane. I legali del club rosanero hanno presentato una memoria e una nuova consulenza e l'udienza e' stata subito rinviata alla settimana prossima, per un nuovo esame delle carte da parte dei pm Francesca Dessi' e Andrea Fusco, coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca. Secondo la Procura, il Palermo sarebbe incapace di far fronte a tutti gli impegni e ai debiti, quantificati dai magistrati in 70 milioni di euro, anche se il totale delle esposizioni supera i 122. La situazione della societa' potrebbe mettere in pericolo il mercato di gennaio, perche' tutti gli acquisti e le vendite fatte dal Palermo potrebbero essere soggette a revocatoria, in caso di dichiarazione del fallimento, da parte del curatore che verrebbe nominato dal tribunale. La decisione sulla vicenda fallimentare sara' adottata con ogni probabilita' il mese prossimo dal tribunale, del quale, oltre al giudice Sidoti, fa parte il consigliere a latere Raffaella Vacca. A presiedere il collegio e' Giovanni D'Antoni.