Periferie, al via l'accordo da 40 milioni per la città di Messina
Sono state firmate a Palazzo Chigi le ultime convenzioni relative al Bando Periferie, passo fondamentale prima della fase attuativa. A siglare ieri l'intesa che portera' alla Citta' metropolitana di Messina 40 milioni, distribuiti su 44 progetti che interesseranno l'intero territorio provinciale, e' stato il commissario straordinario Francesco Calanna. La sigla delle convenzioni collegate al programma per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie, informa l'ente metropolitano, e' avvenuta alla presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e dei rappresentanti dell'Ance. Il piano complessivo prevede un finanziamento complessivo di due miliardi e cento milioni di euro; le risorse arrivano dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Proseguono, cosi', a ritmo serrato i passaggi che porteranno alla realizzazione di 44 progetti, presentati da 38 Comuni del territorio metropolitano e che, grazie all'accordo firmato a Palazzo Chigi, permettera' il finanziamento degli interventi con 40 milioni di euro per la riqualificazione delle aree degradate e marginali dei centri urbani. Questo il tema principale illustrato stamani dal commissario straordinario Francesco Calanna nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo dei Leoni.
"Un'occasione fortemente voluta dal Governo nazionale", ha sottolineato Calanna, "che ha messo a disposizione la somma di due miliardi e cento milioni, che con i cofinanziamenti giunge a quattro miliardi, per realizzare un piano organico di recupero delle aree con maggiore criticita' del Paese. Nel territorio metropolitano di Messina saranno 40 i milioni da investire nei 44 progetti inseriti in graduatoria; si tratta del finanziamento massimo ottenibile e che rappresenta un successo se consideriamo che altre Citta' metropolitane di dimensioni nettamente superiori come Roma e Milano hanno ottenuto lo stesso nostro importo". Sulla graduatoria stilata, il Commissario Calanna non ha escluso che possa avvenire uno scorrimento qualora siano stati inseriti progetti che risultino presenti anche in altri piani d'intervento. La Citta' Metropolitana e' il soggetto beneficiario dell'accordo ma gli enti attuatori rimangono i Comuni, per cui tutte le procedure di gara e di assegnazione dei lavori saranno nel pieno potere dei singoli enti locali, mentre il ruolo di Palazzo dei Leoni sara' quello di coordinamento, controllo e verifica dei vari passaggi, un iter informatizzato che non ammettera' errori ne' ritardi in quanto il flusso dei dati dovra' essere inserito in una banca dati centralizzata che, solo qualora riconosca come valida la procedura effettuata e regolari gli atti inseriti, permettera' l'erogazione dei fondi e il raggiungimento degli obiettivi progettuali. Un aspetto importante e' determinato dalla possibilita' di recupero dei ribassi di gara che potranno essere riutilizzati dall'ente attuatore all'interno dello stesso progetto mentre l'attivita' di finanziamento sara' basata sull'anticipazione delle somme (la prima tranche sara' del 20% dell'importo finanziato) e non sul sistema di rendicontazione. In tal senso "sara' importante creare un'azione sinergica tra tutti gli attori presenti sul territorio, una disponibilita' che e' stata espressa da molti enti pubblici, da ordini professionali e dalle associazioni di categoria quali l'Associazione nazionale Costruttori Edili di Messina e l'Anci Sicilia".