Siracusa, una palestra in memoria dell'ex assessore allo Sport Pino Corso
La palestra Akradina che lo ha visto protagonista di decine di manifestazioni sportive porta adesso il suo nome. Per gli atleti siracusani di oggi e della generazioni future il nome è quello di Pino Corso, già assessore comunale e presidente provinciale del Coni, uomo di sport e soprattutto di pallavolo, a cui ha dedicato una parte consistente della sua esistenza cessata per un grave male l'8 maggio del 2015. L'intitolazione ufficiale è avvenuta stamattina, nel giorno in cui avrebbe compiuto 68 anni, alla presenza dei familiari, degli amici più intimi e di un folto pubblico: i tanti che lo hanno conosciuto e visto in azione, ne sono stati collaboratori e ne hanno apprezzato le qualità umane. A dare la benedizione è stato l'arcivescovo, Salvatore Pappalardo. Presente il sindaco, Giancarlo Garozzo, che assieme alla moglie di Pino Corso, Adriana Pace, ha tagliato il nastro, e assieme alla figlie Chiara a Cristina Corso, quest'ultima con la propria figlia Martina tra le braccia, ha staccato i drappi che coprivano la nuova insegna posta all'ingresso della palestra e la targa posizionata all'interno. “Una presenza di pubblico come mai si vede in occasioni simili – ha detto il sindaco Garozzo – a dimostrazione dell'affetto di cui godeva e di cosa ha dato e lasciato allo sport siracusano. Quando mi è stato proposto di intitolare a Pino la palestra Akradina non ho esitato un attimo. Un giusto riconoscimento perché egli ha sempre fatto gli interessi della città ed è un esempio positivo non solo per chi si dedica allo sport, inteso come nobile palestra di vita e di sano sviluppo fisico, ma anche per la sua disponibilità e il senso di altruismo di cui era capace. ”. Per omaggiare Pino Corso, dopo un video che ne ha ripercorso le tappe salienti della vita, sono venuti a Siracusa: Enzo Falzone, ex presidente regionale della Fipav (Federazione italiana pallavolo) e delegato Coni, inviato direttamente dal presidente regionale Sergio D'Antoni; Davide Anzalone, consigliere nazionale Fipav; Eugenio Guglielmino, governatore Area 9 di Panathlon, l'organizzazione che promuove i valori morali e culturali dello sport, carica ricoperta in passato dallo stesso Corso. A Emanuele Midolo, antico amico e contitolare dello stesso studio legale, è toccato il compito di tracciare un profilo di Pino Corso. Dal '99 al 2007 consigliere comunale e assessore; poi la vita nella pallavolo, prima giocatore e poi arbitro arrivando fino alla serie A2, primo siracusano ad toccare quei livelli. Per 33 anni, dal '76 al 2009, presidente provinciale della Fipav di cui è stato anche osservatore regionale e nazionale. Quindi, presidente provinciale del Coni fino a poco prima della morte; stella di bronzo, poi d'argento e quindi d'oro per meriti sportivi. E poi l'impegno sociale, nella lotta ai tumori, nel mondo della disabilità con l'Anfass e le iniziative per avvicinare i diversamente abili allo sport. Infine il lavoro nel Rotary, di cui è stato anche presidente di club, e nel Panathlon. “Di lui colpiva il senso del volontariato e la capacità di donarsi agli altri”, ha detto Midolo.