"La Fornace Penna a Sampieri diventi della Regione", l'appello a Sgarbi
"Ho sentito il sovrintendente dei Beni Culturali di Ragusa e abbiamo gia' individuato possibili strade che potrebbero portare la piena proprieta' della Fornace in capo alla Regione Sicilia. A breve ne parlero' con l'assessore regionale Vittorio Sgarbi, che, giustamente, la defini' poco tempo fa, una cattedrale laica in riva al mare: vedremo se adesso, per il ruolo che ricopre, avra' l'attenzione necessaria e le capacita' politico-istituzionali per scongiurare il crollo imminente dell'opera stessa e se verra' quindi messo, dal presidente Musumeci, nelle condizioni di poter intervenire con estrema celerita'". A dichiararlo e' la neo deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo in merito al recupero della Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri. "Tutti gli assessori regionali, ministri e politici vari - sottolinea Campo - hanno fatto solo promesse di finanziamenti sotto le campagne elettorali. La politica ha fatto solo passerelle che si sono succedute nel tempo e nulla hanno portato se non all'aggravio dello stato di abbandono e di degrado di questo gioiello dell'architettura industriale che tutta Italia ci invidia".
"Restare inerti mentre questo patrimonio si sgretola - insiste la neo deputata pentastellata - e' un crimine contro la storia e la civilta' della nostra terra. Uno dei luoghi piu' vincolati d'Italia (dal vincolo monumentale a quello di tutela della fascia costiera, da quello paesaggistico a quello sull'immodificabilita' dei luoghi, passando da quello di bene culturale dell'archeologia industriale e di luogo dell'identita' e della memoria) rischia di scomparire per sempre a causa dell'inerzia e della superficialita' dei proprietari. Il mezzo milione di euro stanziato dalla Regione nel 2004 dov'e' finito? Che ne e' stata dell'indagine contro i proprietari per i reati di "danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale" e di "omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina"? Lo chiedero' a gran voce - conclude Campo - nelle sedi opportune".