Sequestrati nel Catanese due tonnellate di "botti", 2 persone denunciate
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania,
nell’ambito dei servizi di intensificazione dei controlli finalizzati alla verifica
della regolare detenzione e commercio di materiale pirotecnico, hanno
sottoposto a sequestro oltre 2 tonnellate di artifizi irregolari.
I Finanzieri del Gruppo di Catania, nella zona commerciale di Misterbianco e
nel comune di San Giovanni La Punta, hanno scoperto che nei locali di 2
aziende operanti nel settore della vendita all’ingrosso di prodotti di vario
genere erano detenuti, senza le prescritte autorizzazioni di pubblica
sicurezza e con modalità non conformi alle vigenti disposizioni di legge, oltre
372.000 articoli pirotecnici, quali fontane luminose, artifizi esplodenti del tipo
“raudi” e batterie di fuochi d’artificio.
I militari etnei nel corso degli accessi presso i locali delle aziende
ispezionate, oltre a constatare il superamento dei limiti quantitativi previsti
dalla normativa di settore, hanno accertato il mancato rispetto delle norme
sulla sicurezza da seguire nella tenuta di prodotti esplodenti. I prodotti
sequestrati erano infatti custoditi unitamente a materiale infiammabile
all’interno di depositi ove erano presenti elementi elettrici attivi.
Al termine delle attività, i titolari delle due imprese, uno di nazionalità cinese
e l’altro italiano, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Catania
per commercio abusivo e omessa denuncia di materie esplodenti,
fattispecie per le quali, oltre all’ammenda, il codice penale prevede la
sanzione dell’arresto fino a 18 mesi.