"Sono candidato a sindaco di Priolo e non temo gli avversari, perchè i miei concittadini mi conoscono e sanno quanto ho fatto per questa città". A dichiararlo ufficialmente è Pippo Gianni, il politico delle mille battaglie ai tempi dell'autonomia, quando Priolo era soltanto una frazione del capoluogo, come Belvedere e Cassibile. L'ex deputato nazionale e regionale è pronto a battersi affinchè la sua Priolo trovi la "normalità" dopo le varie inchieste giudiziarie, ultima nello scorso mese di ottobre, che ha coinvolto l'ex sindaco Antonello Rizza, l' ex assessore Eugenio Maione ed una raffica di dirigenti e impiegati del Comune di Priolo, ma pure imprenditori (Salvatore Cirnigliaro, Desiree Giuliano, Michael Mulè, Flora La Iacona, Francesco Artale, Andrea Artale, Giuseppe Pinnisi,, Maurizio Casale, Giuseppina Garofalo, Enzo Lonero, Rita Fangano, Sebastiano Carpinteri, Loredana Martines, Maurizio Vincenzi, Salvatore Ullo, Nicoletta Giambra).
"La gente di Priolo conosce la mia storia e la mia disponibilità per il paese. Non ho mai fatto affari, nè azioni losche, nè mi sono arricchito con la politica. E pure mi hanno sempre combattuto ed osteggiato. Scendo in campo per riportare Priolo nei canoni della legalità e poi ci sono molte tematiche da affrontare, in primis l'ambiente. Non voglio fare battaglie contro i mulini a vento. Sia chiaro che non si può cancellare dopo 50 anni il polo petrolchimico, ma le multinazionali debbono adeguarsi alle nuove normative in materia ambientale ed al rispetto della salute dei cittadini. Qui in questo paese troppa gente è stata uccisa dal cancro".
Ma se Pippo Gianni è in aperta campagna elettorale, gli avversari non gli lasceranno campo libero. Si dice che Antonello Rizza, già candidato alle Regionali con Forza Italia. dovrà decidere tra due possibilità: quella di candidare il fedelissimo Giovanni Parisi o puntare su Giusy Valenti. In casa Pd, dovrebbero correre Alessandro Biamonte, vicino alle posizioni del neo deputato Giovanni Cafeo. Pure i 5Stelle saranno della partita, ma è probabile che la loro scelta passi attraverso le comunarie.