Voto di scambio politica-camorra: arrestato ex vicesindaco di Nocera
Scambio elettorale politico-mafioso e' il reato contestato ad Antonio Cesarano, 55 anni arrestato questa mattina dai carabinieri del Ros nell'ambito di una inchiesta della Procura di Nocera Inferiore che ha portato a dicembre 2016 all'arresto di diversi indagati di tre gruppi di criminalita' organizzata e ad agosto 2017 all'esecuzione di 4 provvedimenti cautelari tra i quali uno a carico di un consigliere comunale di Nocera inferiore. L'indagine ha portato anche oggi a perquisizioni e sequestri nei confronti di altri nove indagati a piede libero e all'acquisizione di atti presso gli uffici del Comune di Nocera Inferiore. L'indagine denominata "Un'altra storia" ha riguardato all'inizio il gruppo criminale Nocerino capeggiata dai fratelli Michele e Luigi Cuomo, arrestati a dicembre 2016. Da qui i Carabinieri sono risaliti a vicende di scambio elettorale politico-mafioso ma anche corruzione elettorale, estorsione, e violenza privata che vedono coinvolto Antonio Pignataro, storico affiliato della Nuova camorra organizzata del boss Raffaele Cutolo, transitato poi nel cartello della Nuova famiglia, che ha cercato di controllare il.territorio con una sua cosca, anche attraverso i rapporti con l'amministrazione pubblica Nocerina. Tramite di questi rapporti era Carlo Bianco, consigliere comunale della lista Riformisti, componente della maggioranza del sindaco Manlio Torquato. Bianco a giugno 2017, proprio in occasione della nuova tornata elettorale, aveva accettato da Pignataro promesse di voti e gli aveva fatto ottenere diversi utilita' tra cui un cambio di destinazione urbanistica di un fondo sul quale doveva sorgere una mensa della Caritas. Antonio Cesarano, arrestato oggi, dicono gli inquirenti, e' stato proprio il mediatore dei rapporti tra Bianco e Pignataro che all'epoca dei fatti era agli arresti domiciliari. Pignataro a Bianco ha promesso a giugno 2017 un pacchetto di 100 voti attraverso Cesarano.