Il giro di spaccio a Floridia, tra gli arrestati pure figlio di un carabiniere
Affiorano nuovi particolari a 24 ore dall'operazione "Basito", portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Siracusa, che ha assicurato alla giustizia 10 persone di Floridia, per detenzione e spaccio di cocaina, hashish e marijuana. La ragazzina che all'epoca delle indagini aveva 15 anni ed era in gravidanza, oggi è mamma di un bambino e tra qualche giorno raggiungerà la maggiore età. Per i carabinieri era lei insieme al suo convivente che si trova ai domiciliari, che andava a prendere la droga nel rifornimento di benzina tra Floridia e Solarino per poi smistarla agli spacciatori. Nei confronti della ragazza, sarà il tribunale dei minori di Catania a decidere quale provvedimento adottare, dopo la segnalazione della Procura di Siracusa che l'accusa di essere il "corriere".
Nel blitz antidroga di Floridia, è coinvolto anche il figlio di un carabiniere. Gli investigatori, infatti, durante le intercettazioni, sono rimasti meravigliati nell'apprende che il figlio di un collega, sarebbe stato un esponente attivo nella spaccio.
I dieci arrestati, 4 in cella a Cavadonna e sei ai domiciliari, probabilmente verranno sottoposti all'interrogatorio di garanzia da parte del Gip, Giuseppe Tripi, mercoledì prossimo. Sette degli indagati sono difesi dall'avvocato Antonio Meduri.
I 4 floridiani arrestati e condotti in carcere sono i due fratelli Paolo e Salvatore Carrubba, rispettivamente di 33 e 37 anni, intesi "re muletta". Ed ancora Paolo Carrabino di 50 anni e Sebastiano Iacono, 27 anni. I quattro si trovano in cella a Cavadonna. Sono, invece stati condotti agli arresti domiciliari, Carmelo Varano, 38 anni, Gianluca Bordonaro di 30, Christopher Sgandurra, 33 anni, Daniele Romano di 38, Daniela Iacono di 33, Luigi Lanzalotta, insospettabile, 19 anni, di Avola.
Gli indagati debbono rispondere a vario titolo delle accuse di detenzione illecita e cessione in plurime occasioni di sostanza stupefacente, con l’aggravante di aver concorso in più di cinque persone e di avere consegnato sostanza stupefacente anche a soggetti minorenni, fra il febbraio e maggio del 2017 a Floridia.