Il garante: "Le condizioni dei migranti a Lampedusa sono sconcertanti"
"Sia sul piano formale che materiale purtroppo abbiamo ritrovato la stessa situazione che avevamo gia' registrato un anno fa e rispetto alla quale avevamo chiesto dei miglioramenti. Sul piano materiale abbiamo ancora trovato qualcosa che suscita un certo sconcerto. Bagni alla turca senza le porte o con provvisorie tendine, materassi sui quali non si siederebbe nessuno, carenza di spazi che, dato l'affollamento, le persone non hanno altri posti dove stare che non sia l'area all'aperto. Anche la mensa e' occupata da letti". Lo ha detto Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della liberta' personale, durante un incontro con i giornalisti, a Palermo, presso l'Ufficio del Garante regionale siciliano, dopo la visita di ieri all'hotspot di Lampedusa. "Attualmente - ha aggiunto Palma - i migranti presenti sono 194.
Spesso mangiano in piedi o seduti a terra o fuori. Il problema principale infatti e' contenere i numeri. Tutto cio' avrebbe un valore relativo se le persone stessero solo 24-48 ore, e invece diventa determinante, data la prolungata presenza all'interno dell'hotspot. Ultimamente le statistiche sulla media di permanenza sono migliorate: si parla di dodici giorni in media di permanenza. Resta il fatto che il giovane che si e' suicidato il 5 gennaio era arrivato ad ottobre e dopo tre mesi era ancora nell'hotspot".