Siracusa, Ortigia sostenibile e ambientalisti: no a spiaggia a Cala rossa
Comitato Ortigia Sostenibile e associazioni ambientaliste di Siracusa unite per dire no a un nuovo solarium previsto in Ortigia a Siracusa. Affollata l’Assemblea di ieri promossa dal Comitato congiuntamente a S.O.S Siracusa, “Coordinamento cittadino Cala Rossa”, “Quartieri fuori dal Comune”, “Comitato per i Parchi e per la valorizzazione ed il recupero urbanistico del patrimonio ambientale, archeologico e paesaggistico della città di Siracusa”, l’Associazione Italia Nostra, Lega Ambiente, al fine di informare i cittadini, in merito alla concessione del suolo demaniale marittimo di “Cala Rossa”. La vicenda è nota: alcuni anni fa il Comune di Siracusa ha affidato in concessione alla ditta Kalliope SRL, in seguito a manifestazione di interesse, l’area della piccola spiaggia per l’istallazione di un impianto balneare durante la stagione estiva. L’affidamento, previsto fino al 2020, provocò l’immediata reazione di un Comitato di cittadini che grazie a una forte mobilitazione, come ha ricordato uno dei promotori dell’iniziativa, l’avvocato Salvatore Borgia, riuscirono a impedire la realizzazione di un progetto che prevedeva in origine l’occupazione dell’intera area dell’arenile. Successivamente furono presentati dalla ditta affidataria altri due progetti, di cui l’ultimo, autorizzato da tutti gli organi preposti, vedrà la realizzazione sullo specchio marino di una passerella di accesso e una pedana “rialzata dall’arenile in tubi e giunti” di oltre 90 mq. Un’ulteriore occupazione del litorale in un centro storico con altri tre stabilimenti balneari e in cui Cala Rossa “era considerata una delle poche spiagge rimaste fruibili da tutti”- ha affermato Roberto De Benedictis sintetizzando l’iter della vicenda– “apprezzata da turisti e cittadini proprio per questa sua specificità.” A questo coro di proteste ha dato riscontro il Sindaco Garozzo, ribadendo l’utilità della concessione e paventando l’eventuale richiesta di risarcimento da parte della Kalliope. Un risarcimento che, se dovuto, in verità, sarebbe irrisorio, poiché il canone di concessione dal 2017 al 2020 versato dalla ditta è di soli 3.500 euro. Una convenzione, tra l’altro considerata illegittima, come hanno ribadito gli avvocati Corrado Giuliano, Giovanni Randazzo e Salvo Salerno, per tutta una serie di motivazioni, elencate nelle varie lettere indirizzate al Sindaco, Giancarlo Garozzo e a vari enti regionali e comunali. “Inefficace perché concerne la realizzazione di strutture sensibilmente differenti da quelle autorizzate in prima battuta” “È una vicenda paradossale che comincia nel 2014, e che vede la concessione a un canone irrisorio di un lembo di arenile.- è il commento di Salvo Salerno- Il Comune, in considerazione del nuovo progetto, avrebbe dovuto indire una nuova gara, cosa che non è stata fatta”. Tuttavia in seguito alla diffida inoltrata dalle varie Associazioni, il Comune di Siracusa ha dato comunicato alla Kalliope di aver avviato il procedimento di riesame dell’atto affidatorio. “Nessuna variante, nessun compromesso: per il Comitato Ortigia Sostenibile e per chi condivide la nostra causa, Cala Rossa deve restare libera. No piattaforma a mare o a terra. No impianti sulla spiaggetta. No bar, discoteca, lettini, ombrelloni. La natura ha già fornito quanto utile e necessario possa servire per godere del paesaggio, uno dei più amati e apprezzati in Sicilia”. Una manifestazione in difesa di questo lembo di natura è programmata per la prossima settimana.
Anita Crispino