Roma, tenta di stuprare una turista: preso grazie a un selfie
Lo ha tradito un selfie, quello fatto dalla ragazza che poi sarebbe stata vittima della tentata violenza sessuale e dove c'era anche lui. E da li', con indagini serrate condotte dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Trevi, diretto da Mauro Fabozzi, in collaborazione con la Questura di Viterbo, si e' risaliti in breve tempo a identificare il presunto responsabile dell'aggressione ai danni di una turista. Questa, in compagnia di un'amica, aveva deciso di trascorrere la serata in un locale del centro di Roma dove ha conosciuto due ragazzi, entrambi italiani, con i quali ha condiviso la serata. Quando si e' alzata per andare in bagno, uno dei due l'ha seguita e, dopo aver bloccato la serratura dall'interno, ha iniziato a palpeggiarla provando quindi a toglierle i pantaloni. La reazione e le urla della ragazza hanno pero' messo in fuga l'aggressore. I primi poliziotti intervenuti, oltre alle varie testimonianze, hanno acquisito anche un selfie dal cellulare della vittima in cui si vedeva anche l'aggressore.
Gli stessi agenti, seguendo le tracce del fuggitivo, hanno intuito che poteva aver preso un treno per Viterbo. La foto del molestatore e' stata inviata in tempo reale alla Questura di Viterbo e gli investigatori della Tuscia sono riusciti in breve tempo a risalire alla sua identita'. Si tratta di un 20enne del luogo, che dopo le prime ricerche avviate dai poliziotti ha preferito presentarsi spontaneamente in Questura, dove ora la sua posizione e' al vaglio degli investigatori. (Immagine di repertorio)