A Noto in scena un Peter Pan "diverso": un avvocato in carriera
"Dopo i successi di the Lion King mamafrica Ubuntu, Mary Poppins, La bella e la bestia e The sound of music, la nuova sfida del Lab-Oratorio Teatrale Sacro Cuore punta, seguendo la seconda stella a destra, dritto fino al mattino. E lo fa con un’opera rock. Peter Pan non è più quello scanzonato diavoletto desideroso di giocare e incapace di prendersi responsabilità. È tornato ed è diventato un avvocato di successo, accecato dalla carriera e incapace di dare alla sua famiglia il tempo che meriterebbe. L’isola che non c’è è rimasta orfana del protagonista delle sue storie più belle, che un giorno è fuggito via per non tornare mai più. Gli sperduti si sono ritrovati orfani del suo condottiero, gli indiani e Giglio tigrato hanno perso un compagno d’avventure, ma soprattutto è Uncino a subire il contraccolpo: ha perso il suo più acerrimo rivale, la sua vita è diventata improvvisamente vuota e così decide di rimettersi sulle sue tracce e di riportarlo indietro. E lo fa nell’unico modo che conosce: la paura. Rapisce i suoi figli, costringendolo a fare ritorno all’isola che non c’è. Avrà solo tre giorni per ritrovare sé stesso e tornare a volare e lo farà con la complicità e l’aiuto degli amici di sempre: l’indimenticabile Trilly, compagna di mille avventure, di Latchboy, Pennino Carambola e il controverso Rufio, diventato il Pan in sua assenza e gli sperduti. Riuscirà Peter a ritrovare i suoi pensieri felici? Un viaggio su Neverland sulle note degli anni migliori del Rock, il pubblico, dal più piccolo a quello più adulto, scivolerà lungo le corde e le valvole delle stratocaster più celebri per riscoprire il bambino sepolto dentro la giacca e la cravatta (riadattamenti di musiche dei Pink Floyd, Dire Straits, Queen e Beach Boys). Musical maleducato, irriverente e scorretto, forse neanche un musical. Un’opera vera e sincera, tesa alla riscoperta dei principi fondanti della verità, la sacralità della famiglia e del rapporto genitori figli. Riadattamento teatrale del celebre film Hook di Spielberg, opera inedita del Lab-Oratorio Teatrale Sacro Cuore, omaggio all’indimenticabile e indimenticato Robin Williams a circa 2 anni dalla sua scomparsa". (dalle note di regia). Previsti due spettacoli, entrambi di mattina (ore 9.30 e ore 11.30) nelle giornate del 5 e 6 febbraio, e due serali (il 5 e il 6) con inizio alle 20.45.