Ars, nuove competenze dell'Antimafia: si occuperà pure di corruzione
Approvato dall'Assemblea regionale siciliana il ddl che ripristina la Commissione regionale Antimafia, ma con nuove competenze. Il testo, che ha ottenuto 45 voti favorevoli su 45 deputati presenti, estende infatti le funzioni dell'organismo alle indagini sui reati contro la pubblica amministrazione e di corruzione. "Strumenti della corruzione sono serviti per aprire alla mafia appalti, come ci ricorda la relazione della Direzione nazionale antimafia - ha detto il relatore del provvedimento Claudio Fava - per questo il testo allarga le competenze. Sono molto convinto che l'impegno della Commissione antimafia non sia una medaglia, ma uno strumento che prevede ricadute pratiche. Penso serva maggiore collaborazione tra le commissioni antimafia nazionale e regionale. Allo stesso modo e' necessario indagare sul rapporto tra mafie e corruzione".
"Ricostituire la Commissione antimafia tra i primi atti della nuova legislatura, ed averne esteso competenze e funzione di vigilanza anche ai processi corruttivi, rappresenta un'importante passo avanti e una forte assunzione di responsabilita' per la politica siciliana.
Tocchera' adesso alla nuova Commissione antimafia essere all'altezza dei compiti che si e' voluta dare. Agendo con concretezza, sobrieta' ed assoluta autonomia", ha proseguito Fava, dopo il voto dell'Assemblea che all'unanimita' ha approvato la sua proposta di legge per la nuova commissione regionale antimafia.