Elezioni, il dirigente di Forza Nuova pestato a sangue a Palermo
Sarebbero cinque le persone individuate dalla Digos nell'ambito dell'indagine sull'aggressione subita ieri pomeriggio dal segretario provinciale di Forza Nuova di Palermo Massimo Ursino. In questo momento si trovano in Questura; la loro posizione è al vaglio degli inquirenti. La polizia sarebbe arrivata ai presunti responsabili del pestaggio, legati alla "sinistra antagonista", esaminando le immagini di alcune telecamere della zona. Questa mattina sono stati perquisiti i locali dello studentato "Malarazza" di via Cavour.
L'aggressione - Ursino è stato imbavagliato, legato con del nastro adesivo e malmenato in pieno centro - è stata rivendicata con una email inviata ad alcuni organi di informazione insieme al video del pestaggio realizzato da una ragazza del "commando" con uno smartphone. Nel video si sente la voce della giovane che ripete "è uno scherzo" e i lamenti della vittima.
"Condanno, senza se e senza ma, la vile aggressione ai danni di Massimiliano Ursino, segretario provinciale di Forza Nuova di Palermo. Un atto inqualificabile, frutto del pesante clima di odio politico che caratterizza in Italia le ultime fasi di questa campagna elettorale. Si vuole a tutti i costi innescare una spirale di violenza per fare ripiombare, non solo Palermo, negli anni bui della Prima Repubblica e dello scontro fisico. Nella certezza che gli inquirenti riusciranno a fare luce sugli autori dell'agguato di via Dante, faccio appello ai militanti di tutti gli schieramenti affinche' in ognuno il coraggio e l'intelligenza vadano sempre assieme, nel rispetto delle idee altrui". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, governatore di centrodestra e storico esponente del Msi, a seguito dell'aggressione subita, ieri sera, nel capoluogo siciliano dal segretario provinciale di Forza nuova.