Musica, Zucchero il 10 marzo in concerto ad Acireale
È partito da Padova il “Wanted Italia Tour” di Zucchero che sarà il 10 marzo al Pal’Art Hotel di Acireale. Il ritorno in Sicilia, organizzato da Giuseppe Rapisarda Management, è atteso dagli appassionati di musica che hanno preso d’assalto le prevendite per assistere ad un grande show live. Sono attesi autobus da tutta l’Isola e dalla vicina Calabria e gli ultimissimi biglietti disponibili potranno accontentare solo pochi fortunati.
Tra i maggiori interpreti del blues in Italia, Zucchero (all’anagrafe Adelmo Fornaciari) nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, di cui 8 milioni con l’album “Oro, incenso & birra”. Oltre a essere il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, Zucchero è anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994, al Freddie Mercury Tribute nel 1992 e a tutti gli eventi del 46664 per Nelson Mandela. È, inoltre, uno dei pochi artisti italiani nominato ai Grammy, con Billy Preston ed Eric Clapton come best "R&B Traditional Vocal Collaboration”. Il suo concerto nel dicembre 2012 all'Istituto Superiore di Arte di L'Avana è stato ritenuto il più grande live mai tenuto da un cantante straniero a Cuba sotto embargo. La sua musica si è estesa oltre i confini nazionali grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Bryan Adams, The Blues Brothers, Bono, Jeff Beck, Ray Charles, Eric Clapton, Joe Cocker, Elvis Costello, Miles Davis, Peter Gabriel, John Lee Hooker, B.B. King, Mark Knopfler, Brian May, Luciano Pavarotti, Iggy Pop, Alejandro Sanz, Sting e molti altri.
“Porterò in scena uno spettacolo di grande musica - ha commentato Zucchero alla partenza del tour -. Wanted è una raccolta monumentale di oltre 30 anni di carriera e alternerò brani ogni sera. La scaletta sarà completamente diversa da quella del tour appena concluso in giro per il mondo, deve coprire 30 anni di dischi, ecco perché abbiamo provato 100 canzoni, per non cantare sempre le stesse cose! Spazierò e cambierò spesso scaletta anche da una data all’altra”.
Per il tour nei palasport l’artista romagnolo porterà con se gli stessi musicisti del tour mondiale. La band è composta da Polo Jones (musical director, bass), Kat Dyson (guitars, dobro, mandolin, bvs), Brian Auger (hammond organ c3), Doug Pettibone (pedal steel guitar, dobro, lap steel, banjo, guitar), Queen Cora Coleman (drums), Nicola Peruch (keyboards), Adriano Molinari (drums), Mario Schilirò (guitars), Andrea Whitt (violin, mandolin, pedal steel guitar), James Thompson (sax tenor, sax baritone, flute, harmonica), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (trumpet, flugelhorn, french horn) e Carlos Miguel Minoso Amuey (trombone, tuba).
“Ci siamo voluti bene, rispettati. In passato ho avuto dei musicisti che erano delle teste matte questa volta è giusto riconoscere a quei ragazzi l’eccellente lavoro che hanno fatto. Hanno lavorato con Prince, alcuni di loro con i Beatles, con Beyoncé eppure hanno capito che con me non si scherza, che lo sento se durante un live sbagliano una nota e il giorno dopo sanno che sarò lì a ricordarglielo. Sono un musicista e in quanto tale ho grande rispetto del lavoro dei musicisti”.