Corruzione, dissequestrate le quote di Vittorio Morace nel Trapani Calcio
I carabinieri dei Nuclei Investigativi di Trapani e Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di revoca parziale di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Palermo nell'ambito dall'inchiesta "Mare Monstrum". Il provvedimento e' stato adottato dall'autorita' giudiziaria a seguito della rimodulazione del sequestro beni, operato sempre dagli uomini dell'Arma il 6 febbraio , al fine di non oltrepassare la somma di 10.108.444 euro ritenuto valore complessivo "dell'ingiusto profitto" percepito dal patron della compagnia di navigazione Liberty Lines Vittorio Morace, ritenuto dall'accusa parte di un vasto giro di corruzione con al centro il business dei collegamenti con le isole minori della Sicilia. Infatti, a conclusione degli accertamenti bancari, i carabinieri hanno proceduto al sequestro di ulteriori liquidita', pari ad oltre 2 milioni e 400 mila euro sui conti correnti bancari riconducibili a Morace. Si e' quindi provveduto al dissequestro e alla contestuale restituzione di un'auto, di un terreno agricolo a Caivano (Napoli), della quota di partecipazione in Trapani Calcio pari al 50% del capitale sociale; delle quote di partecipazione azionaria in Liberty Lines spa in misura tale da limitare il sequestro sul 75% del capitale sociale.