Vaccini, il Ministero: "Nessuna proroga alla Sicilia"
Duello sui vaccini tra Sicilia e Roma. Ieri l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla aveva evocato la strada della "tolleranza" e indicato la data del 30 marzo per consentire l'aggiornamento e l'incrocio dei dati tra Azienda sanitaria provinciale e scuole. Ma il ministero alla Salute ha precisato che il termine del 10 marzo vale per tutte le Regioni: "E' fissato dalla Legge ed e' stato ribadito anche dall'ultima circolare Miur-ministero della Salute dello scorso 27 febbraio". Per questo, "nel caso non si sia adempiuto agli obblighi vaccinali entro il 10 marzo, e' vietato l'accesso per asili nido e scuola infanzia (0-6 anni) sino a quando il minore non sara' vaccinato o non avra' regolarizzato la propria posizione vaccinale". Per i ragazzi della scuola dell'obbligo (6-16 anni) scatta la procedura che puo' portare ad una sanzione pecuniaria da 100 a 500 euro. In ogni caso, i bambini (0-6 anni) saranno immediatamente riammessi a scuola nel momento in cui dimostrino di essere in regola. Interviene l'assessore alla Salute Ruggero Razza: "Non chiediamo una proroga, ma essere messi nelle condizioni di completare questo percorso. Sono state gia' recuperate 40.000 persone". Del resto, rimarca Lagalla, "non ci interessa essere duri, ma ottenere un indice di copertura elevato. Stiamo chiedendo ai soggetti istituzionali interessati di avere maggiore tolleranza rispetto a provvedimenti diretti e sanzionatori fino alla fine del mese per permettere l'aggiornamento e l'incrocio dei dati tra Azienda sanitaria provincia e scuole. In ogni caso, la copertura vaccinale in Sicilia e' ad oggi rassicurante".
Sono per l'esattezza 39.565 i soggetti che nel 2017 hanno recuperato il gap della mancata vaccinazione in Sicilia, pari al 31,61% degli inadempienti: e' quanto emerge dagli ultimi dati del Dipartimento Attivita' Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe) della Regione siciliana. "Come negli anni passati, e' un quadro rassicurante - sottolinea l'assessorato - quello che riguarda gli adempimenti alle vaccinazioni nell'isola: grazie al lavoro effettuato in sinergia tra assessorato alla Salute, Asp e istituzioni scolastiche nel dare attuazione prima al Piano regionale di prevenzione e, in seguito, alla legge nazionale del 31 luglio 2017 sull'obbligo vaccinale, il dato e' migliorato avvicinandosi al tasso di copertura previsto dall'Organizzazione mondiale della sanita'". "Nel rispetto della circolare ministeriale", sostiene la Regione, anche nell'Isola, entro il 20 marzo le istituzioni scolastiche, acquisite le informazioni da parte delle Asp, inviteranno i genitori a depositare entro dieci giorni il certificato di vaccinazione avvenuta. Entro il 30 aprile i dirigenti scolastici comunicheranno alle Asp le eventuali violazioni dell'obbligo vaccinale.