Camorra: omicidi in un centro estetico di Arzano, 6 arresti
Carabinieri e polizia arrestano nel Napoletano mandanti ed esecutori di un duplice omicidio in un centro estetico ad Arzano. Eseguita a carico di 6 indagati una misura di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli. Si tratta di esponenti del clan Amato-Pagano, attivo nei comuni di Arzano, Melito, Mugnano e Marano, e devono rispondere a vario titolo, di omicidio, estorsione, violenza privata, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, delitti tutti aggravati dall'art. 7 della legge 203/91. Le indagini, basate anche su attivita' tecniche e dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno anche chiarito il contesto criminale in cui e' maturato il duplice omicidio di Ciro Casone e Vincenzo Ferrante , avvenuto il 26 febbraio 2014, maturato nell'ambito di un contrasto per il controllo delle attivita' illecite ad Arzano tra un gruppo emergente riconducibile al clan Amato-Pagano e quello di cui era a capo una delle vittime, referente del clan Moccia in quell'area della provincia napoletana. Il duplice omicidio fu consumato all'interno del centro estetico Solerio di Arzano, frequentato dai due. Durante la fuga, i killer ebbero una colluttazione con la moglie di Casone che, intervenuta per soccorrere il marito, fu colpita al capo con il calcio della pistola.
Il duplice omicidio fu deciso e commesso da Renato Napoleone, 31 anni, affiliato di lunga data degli Amato Pagano, desideroso di estendere il suo dominio criminale nel territorio di Arzano, che nella fase esecutiva e' stato aiutato da Angelo Antonio Gambino, 24 anni e Francesco Paolo Russo, 27 anni. Le indagini hanno, inoltre, consentito di raccogliere elementi di colpevolezza a carico di Pasquale Cristiano, 28 anni, Pietro Cristiano, 53 anni, e Raffaele Liguori, 27 anni per alcune estorsioni commesse ai danni dei titolari di aziende di Arzano, avvalendosi della forza di intimidazione del clan.