Prestava soldi al 130%, arrestato a Messina presunto strozzino
Un usuraio 50enne e' stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Tribunale. La vittima era finita nelle mani dello strozzino a causa delle precarie condizioni economiche e dell'impossibilita' di rivolgersi ad un regolare istituto di credito in quanto protestato dopo il fallimento di una attivita' commerciale. Da quel momento e' iniziato l'incubo per l'uomo che ha dovuto convivere con il peso di onorare il debito e al tempo stesso tenere nascosta la vicenda ai familiari, per timore di subire ripercussioni nei rapporti. La difficolta' nel reperire somme di denaro sempre maggiori, i crescenti timori per l'incolumita' sua e dei suoi cari hanno spinto l'uomo a denunciare tutto ai carabinieri riuscendo cosi' a venirne fuori da una situazione che lo stava soffocando da piu' di un anno e mezzo. I militari sono riusciti a ricostruire i fatti appurando che, a fronte di un prestito iniziale di 3 mila euro, erano gia' stati restituiti 7 mila euro, e che, non contento, l'usuraio chiedeva ulteriori 900 euro per estinguere definitivamente il debito. Emerse le pressioni psicologiche e le minacce sfociate anche in una aggressione davanti al luogo di lavoro della vittima. In quel caso solo il pronto intervento di alcune pattuglie dei carabinieri ha permesso che la situazione non degenerasse.