Tap: manifestazione a Lecce, lancio di petardi e muri imbrattati
A Lecce si contano i danni, anche agli edifici storici e all'arredo urbano, provocati ieri dai partecipanti al corteo organizzato dal movimento "No Tap" che si oppone alla realizzazione del gasdotto con terminale a San Foca, sulla costa adriatica del Salento. Secondo il resoconto della questura, oltre a lanciare sette grossi petardi contro il cordone delle forze dell'ordine, durante il tragitto del corteo nel centro cittadino, i manifestanti, confondendosi con i cittadini, hanno imbrattato con scritte contro polizia, Eni, Tap e l'agenzia di lavoro interinale Adecco, il Palazzo delle Poste Italiane e il Teatro Apollo, quest'ultimo inaugurato lo scorso anno alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo un lungo restauro. Davanti all'ufficio leccese di Adecco, la notte di giovedi' 15 marzo, era stato fatto esplodere un ordigno di fattura artigianale che ha divelto parte della saracinesca, mentre il muro esterno era stato imbrattato con una scritta "No Tap". Secondo gli investigatori, l'agenzia potrebbe essere stata presa di mira perche' fornisce al cantiere Tap di Melendugno (Le), dove si sta realizzando il micro-tunnel del gasdotto. Secondo la questura, alla manifestazione hanno preso parte circa 150 persone, soprattutto giovani, in prevalenza antagonisti appartenenti ai centri sociali provenienti anche da altre regioni italiane. E' stata danneggiata anche una vettura dell'istituto di vigilanza Cosmopol. A conclusione del corteo, in piazza Sant'Oronzo, i manifestanti hanno lanciato fumogeni, bottiglie di vetro e uova contro le forze di polizia che presidiavano l'area in tenuta antisommossa. Le riprese filmate con le quali la polizia Scientifica ha documentato l'intera manifestazione sono ora al vaglio degli investigatori per l'individuazione dei responsabili dei reati che saranno denunciati all'autorita' giudiziaria. La societa' Tap, impegnata nella costruzione dell'omonimo gasdotto che portera' fino in Italia il metano estratto in Azerbaijan, si e' detta disponibile a ripulire palazzi e monumenti del centro di Lecce imbrattati con vernice spray durante il corteo di protesta contro la realizzazione dell'opera il cui terminale e' previsto sulla costa adriatica del Salento. "Tap si associa allo sdegno e alla condanna dell'intera comunita' leccese per gli atti vandalici e la deturpazione dei monumenti - si legge in una nota della societa' - perpetrata dai manifestanti No Tap nella serata di ieri. Con la stessa cura con cui il progetto assicurera' il ripristino dell'ambiente, del paesaggio e della bellezza dei territori direttamente interessati dai lavori di costruzione del gasdotto, Tap si mette a disposizione per contribuire a sostenere la pulitura e il ripristino degli edifici e dei monumenti danneggiati ieri". Circa 150 manifestanti di area antagonista e dei centri sociali, provenienti anche da altre regioni italiane, hanno dato vita ieri ad un corteo che ha percorso le strade centrali di Lecce. Durante la manifestazione sono state lanciate sette potenti bombe carta all'indirizzo delle forze di polizia schierate in tenuta antisommossa. Inoltre, i piu' facinorosi hanno danneggiato l'arredo urbano e imbrattato alcuni edifici storici con vernice spray di colore rosso e nero, scrivendo frasi offensive contro le forze dell'ordine, Tap e l'agenzia di lavoro interinale Adecco che fornisce lavoratori al cantiere Tap di San Basilio, nel comune di Melendugno, vicino al punto di approdo del gasdotto. In particolare sono stati imbrattati l'antico palazzo delle Poste Italiane e lo storico Teatro Apollo, quest'ultimo inaugurato lo scorso anno alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo un lungo restauro.