Regione, Sgarbi lascia l'assessorato:le polemiche restano
"Il presidente mi aveva detto, 'Vittorio dobbiamo parlarci perche' c'e' una situazione insostenibile'. Ma lui non e' stato affatto cortese con me. Gli ho detto, 'va bene, domani vengo', e lui ha detto di no, 'decidi di andartene'. Non mi ha particolarmente deluso Musumeci, ma non e' stato cortese con me. Cosi' ecco il mio piccolo ricatto: il 27 viene il potente mecenate che deve dare 39 milioni per Selinunte, non li da' a me, ma trattera' con me. Se me ne vado con chi trattera'? Se fossi Musumeci chiederei a me di restare almeno fino a quando l'operazione non sia conclusa". Lo ha detto Vittorio Sgarbi, parlando con i giornalisti a cui ha annunciato l'addio all'incarico di assessore regionale ai Beni culturali, "in quanto cacciato dalla Giunta". "Non sono andato al ritiro del governo di Castelbuono, anche perche' nessuno mi ha mai invitato - ha proseguito - sebbene qualcuno dica che mi sia stato notificato l'invito, non ho ricevuto nulla".
L'ex assessore non risparmia critiche ai grillini siciliani. "Ignoranti come vere capre la capogruppo dei grillini all'Ars, Valentina Zafarana, il locupletato deputato questore Salvatore Siragusa con i suoi stipendiati assistenti, ignorando quello che accade fuori dal piccolo fortino che li ha tolti dalla disoccupazione, continuano a insultarmi ignorando quello che faccio". Vittorio Sgarbi, assessore regionale dei beni culturali in Sicilia, replica cosi', in una nota, al contenuto della mozione di censura presentata contro di lui dai deputati regionali dei 5 Stelle. "Se non volessero rimanere ignoranti andrebbero a vedere la mostra 'Il ritorno di Franca Florio' a Villa Zito allestita senza un solo euro di spesa pubblica grazie al mio personale impegno; verrebbero a vedere 'Antonello incontra Laurana' a Palazzo Abatellis che apre oggi lunedi' 19 marzo; verificherebbero il nuovo accesso al sito di Morgantina dove forse non sono mai stati; studierebbero la leggenda della targa Florio all'Albergo dei poveri, dove si e' aperto l'anno di Palermo capitale della cultura con la mostra 'Il ruggito della velocita''; farebbero un'altra escursione a Villa Zito per vedere, insieme al ritratto di Boldini, la mostra 'Da Ribera a Luca Giordano', da me presentata; potrebbero tentare anche di spostarsi a Catania per vedere al Castello Ursino la mostra 'Da Giotto a De Chirico', cercando cosi' di uscire dall'abisso della loro ignoranza, ma invece la buttano in politica, fanno politica, si comportano come i peggiori democristiani, non vedono le cose ma soltanto le loro piccole strategie di piccoli uomini che, senza essere stati miracolati dagli insulti di Grillo, non sarebbero a rubare il loro stipendio all'Ars. Fanno pena perche' sono orgogliosi di non sapere nulla e non fanno nulla per sapere qualcosa. Vadano a fare in c...o, per dirla con Grillo".