Sesso, promettenti risultati sul "pillolo"per la contraccezione maschile
"Sembra che stia crescendo l'interesse nei confronti della contraccezione maschile". Lo ha detto Roberta Rossi dell'Istituto di Sessuologia Clinica di Roma e presidente della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica, commentando i risultati della sperimentazione su 100 volontari della nuova pillola per Lui conosciuta con il nome chimico dimethandrolone undecanoate o DMAU. "Sembrerebbe un promettente risultato, considerando i livelli di sicurezza che gli scienziati stanno testando insieme all'efficacia", ha detto. "Una preoccupazione era infatti legata alla tendenza delle forme disponibili di testosterone a causare l'infiammazione del fegato, ma e' stato riscontrato negli uomini che assumevano la pillola maschile in via sperimentale, che i livelli di colesterolo si sono mantenuti buoni e lo stesso la funzionalita' epatica e renale, mentre si e' registrato un aumento di peso", ha aggiunto l'esperta. Siamo ancora in un fase iniziale della sperimentazione, solo 83 uomini dei 100 sotto studio, hanno assunto la pillola per i 28 giorni previsti - ha precisato Rossi - ma i risultati per ora ottenuti fanno pensare ad un ulteriore sviluppo in questo campo ad oggi predominio e responsabilita' esclusivamente femminile, incontrando tra l'altro la preferenza maschile: molti uomini dichiarano di prediligere una pillola quotidiana come contraccettivo reversibile, piuttosto che iniezioni a lunga durata d'azione o gel topici, anch'essi in fase di sviluppo".