Esplosione Catania, il pompiere ferito non sa di essere indagato
Il caposquadra di vigili del fuoco coinvolto nell'esplosione, Marcello Tavormina, non sa di essere indagato. L'uomo rimasto ferito nella deflagrazione in cui sono morti due suoi colleghi e' ricoverato in rianimazione all'ospedale Garibaldi di Catania. La Procura non ha ancora disposto l'autopsia, un atto irripetibile che non si puo' legalmente eseguire senza che la sua esecuzione sia formalmente notificata all'indagato, che puo' nominare un legale e un perito di parte. Per questo sono slittati i funerali delle tre vittime, i due vigili del fuoco, Dario Ambiamonte, di 40 anni, e Giorgio Grammatico e l'anziano meccanico Giuseppe Longo. In ospedale e ancora ricoverato anche il secondo pompiere ferito, Giuseppe Cannavó.