Esplosione in fabbrica a Bergamo, morti due operai
Sono morti il giorno di Pasqua, per l'esplosione di un’autoclave in un serbatoio, due operai della Ecb Company srl di Treviglio, nel Bergamasco. Le vittime sono Giuseppe Legnani di Casirate d’Adda e Giambattista Gatti di Treviglio, due figli a testa. I due lavoratori erano stati chiamati questa mattina in azienda per un sopralluogo, dopo l'allarme lanciato da alcuni cittadini che avevano sentito un cattivo odore nell’aria.
Per alcune ore, dopo l’esplosione, l’accesso all’interno dell’azienda è stato interdetto per la cospicua presenza di anidride carbonica. Via Calvenzano, la strada dove sorge lo stabilimento, è stata chiusa al traffico. Sul posto, oltre ai soccorritori, sono subito arrivati il sostituto procuratore di Bergamo Fabio Pelosi, il sindaco di Treviglio Juri Imeri con il comandante della polizia locale Antonio Nocera, il sindaco di Casirate d’Adda Mauro Faccà e i parenti delle vittime. Ed è stato il primo cittadino di Treviglio a smentire la possibilità di un rischio ambientale, quando ancora si levavano vapori acquei dalla cisterna.
Le salme dei due operai morti sono state portate via poco dopo le 15, scortate da polizia e carabinieri, e trasferite all’Istituto di medicina legale di Bergamo, dove saranno presumibilmente sottoposte ad esame autoptico su richiesta della Procura di Bergamo, che avrebbe già aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo plurimo. L’area dell’incidente è già stata posta sotto sequestro.