Modica, Cavallino: "Emergenza sulla sanità, si trovino soluzioni"
Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale di Modica, Tato Cavallino, sulla situazione sanitaria.
"Parlare della sanità a Modica è sempre un argomento troppo difficile da affrontare perché sono tante e tali le criticità in cui ogni giorno si imbattono utenti, medici, infermieri ed operatori sanitari tanto da trovarci ormai di fronte ad emergenze nelle emergenze. Problematiche per le quali si parla da tempo ma di trovare soluzioni niente. Mi dispiace essere costretto ad intervenire ancora una volta sulla sanità iblea ma con amarezza mi trovo ogni giorno di fronte ad una realtà difficile da accettare, nulla è stato fatto e per questo sono qui a denunciare ancora una volta le difficoltà degli utenti e di quanti lavorano nella sanità. Il pronto soccorso del Maggiore di Modica ad esempio. Al collasso da anni con attese estenuanti e personale ridotto al lumicino. Mancano medici, ausiliari ed infermieri. Per queste ultime figure professionali c’era un impegno preso dal commissario straordinario dell’asp 7 Salvatore Lucio Ficarra. Nell’incontro avuto con il manager insieme ai miei colleghi del consiglio comunale si era deciso di dotare il pronto soccorso di un numero maggiore di personale infermieristico in quanto come ribadito da Ficarra, in pianta organica queste figure sono in numero sufficiente, ma non sono ubicate nei posti giusti. L’impegno era quello di spostarli al pronto soccorso che è sempre più in affanno e carente nell’assistenza alla popolazione.
Non si può stare inermi di fronte alla richiesta di aiuto della collettività ad un sistema sanitario che non è in grado di fornire le risposte adeguate. Ritorno sull’argomento perché oggi la fotografia del pronto soccorso di Modica è sempre la stessa: lunghe file in attesa di visita o di ricovero, dimissioni frettolose con riaccessi, senza contare l’aumento del rischio epidemico legato al contatto ravvicinato tra persone in fase di virulenza attiva in ambienti ristretti. Il personale medico, infermieristico e sanitario in pieno affanno e lavora senza sosta a fronte di accessi sempre maggiori soprattutto nella bella stagione, per il flusso turistico e soprattutto per lo straordinario afflusso di migranti. Ed allora chiedo: quali sono i tempi certi per l’inaugurazione del nuovo pronto soccorso considerato che la sua apertura è stata prorogata di mese in mese. C’è un presidio di emergenza-urgenza strutturalmente ampio, moderno e all’avanguardia, perché tarda ad aprire?
Le liste d’attesa per visite ed esami: un incubo per tutti, mortificanti per quanti soffrono ed hanno bisogno di un'adeguata assistenza. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nella sua recente visita a Modica ha parlato di un progetto per razionalizzare i tempi di attesa relativi a diagnostica e specialistica, fino ad oggi la sensazione è che il progetto di smaltimento delle liste d’attesa sia solo nell’immaginario perché nessun iter è stato avviato. Mi sono rivolto al commissario straordinario dell’Asp 7 di Ragusa, Salvatore Lucio Ficarra, affinchè le problematiche da me esposte siano al più presto affrontate e risolte definitivamente alle quali aggiungo il completamento del parcheggio della nuova ala dell’ospedale Maggiore di Modica, chiuso da anni, fatto che comporta notevoli disagi agli utenti; anche in questo caso le promesse di sistemazione e fruizione sbandierati pubblicamente sono andate in fumo.
Mi dispiace tornare a parlare sempre degli stessi argomenti ma la sanità è tema delicato ed è proprio per questo che si deve fare anche l’impossibile per garantire standard di sicurezza, qualitativi e di efficienza degne di un paese civile; non mollerò fino a quando non si vedranno soluzioni concrete."