Fisco: giro di fatture false nel Ragusano, denunce e sigilli
Quattro denunce e sequestro preventivo di beni immobili, mobili e somme di denaro per un ammontare di 362 mila euro, pari alle imposte evase relative all'emissione ed utilizzo di fatture fittizie per quasi 500 mila euro. In azione i finanzieri del Comando provinciale di Ragusa, su delega dell'Autorita' giudiziaria e nell'ambito di servizi finalizzati al contrasto dell'evasione fiscale. L'operazione nasce da una verifica effettuata dalle Fiamme gialle della Compagnia di Vittoria a una ditta del settore degli imballaggi in legno, risultata essere un evasore totale, per non aver presentato le previste dichiarazioni dei redditi. Oltre a questo, molti clienti dell'azienda controllata hanno dichiarato di non aver mai avuto contatti con l'amministratore di diritto, ma con un altro soggetto estraneo alla compagine societaria. Gli approfondimenti investigativi eseguiti su delega della procura iblea, hanno quindi rilevato che il reale amministratore dell'azienda, con precedenti analoghi, avrebbe carpito i dati del titolare formale dell'azienda, emettendo fatture false per centinaia di migliaia di euro nei confronti di una ditta individuale a lui stesso intestata, per abbattere il proprio reddito imponibile, ed anche a favore di due soggetti economici con sede in Licata. Per questo motivo sono state ipotizzate le violazioni di natura penale di emissione ed utilizzo di fatture inesistenti. Il gip Giovanni Giampiccolo ha firmato il provvedimento disponendo il sequestro di otto beni immobiliari e disponibilita' finanziarie.