Voto di scambio, il gip: "Rubino mediatore tra Gennuso e clan di Avola"
La Iena e l'astio di Giuseppe Gennuso nei confronti del giornalista Paolo Borrometi per le sue inchieste. Nelle intercettazioni contenute nell'ordinanza del gip di Catania Giuliana Sammartino che ha disposto gli arresti domiciliari per il deputato regionale per voto di scambio politico-mafioso, insieme a due persone ritenute vicine ai clan mafiosi siracusani, riporta una conversazione tra il politico e il giornalista delle Iene Ismaele La Vardera. Dal colloquio emerge, nota il giudice, "un certo astio" del politico "nei confronti del giornalista d'inchiesta Paolo Borrometi", direttore di 'La Spia' e collaboratore dell'Agi, ultimamente minacciato di morte dal boss di Pachino Salvatore Giuliano.
Ricostruisce il giudice che il 13 ottobre 2017 Massimo Rubino, pure lui tra gli arrestati nell'ambito dell'inchiesta della Dda etnea, in quanto considerato l'intermediario tra il deputato e i mafiosi, aveva gia' stabilito rapporti preliminari con Gennuso. Pochi giorni prima, l'1 settembre 2017, era stato pubblicato un articolo sulla famiglia Crapula dove si associavano i familiari del boss Michele Crapula e Rubino. Borrometi, da direttore della rivista online La Spia, aveva pubblicato negli ultimi mesi molti pezzi sul gruppo mafioso dei Crapula, sulla cosiddetta "mafia dei limoni", sulle estorsioni legate alle agenzie di pompe funebri e da ultimo un articolo anche su Rubino. Una foto riprendeva fra gli altri il terzo arrestato, Francesco Giamblanco, insieme a Christian Crapula, figlio del boss Michele, nonche' Rubino. Nell'inchiesta sul voto di scambio, Christian Crapula, non è indagato. Tornando all'intercettazione, l'8 dicembre 2017 la Iena telefonava a Gennuso chiedendogli se fosse a conoscenza della scarcerazione di Cosimo Vernengo", il boss di Palermo che il deputato e i suoi figli avevano accusato di estorsione, e gli proponeva di far fare un comunicato al riguardo; il deputato, continua il Gip, sosteneva come "un'esposizione da parte sua fosse pericolosa". La Vardera rispondeva: "Adesso provo a chiamare Borrometi, dai. Vediamo che cosa possiamo fare!"; e Gennuso commentava: "Ma chi? Borrometi? Ma Borrometi niente fa!... Che ci deve fare Borrometi? Borrometi e' in cerca di fare... Poi ne parliamo di presenza". Per il gip tale ricostruzione "dimostrava dunque che Gennuso aveva chiamato la prima volta Massimo Rubino il 18 settembre 2017 dopo la pubblicazione degli articoli sui rapporti fra Rubino e il gruppo dei Crapula su 'La Spia'" e che quindi ben conosceva il profilo e le frequentazioni dello stesso Rubino.