Armi, estorsioni e droga: blitz della polizia, 21 arresti a Bari
E' di 21 arresti il bilancio di un'operazione della Polizia di Stato a Bari contro esponenti di spicco e gregari del clan Capriati, attivo nel Borgo Antico e in altri quartieri del capoluogo pugliese. Gli arrestati devono rispondere di associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso e dall'uso delle armi, porto e detenzione di armi da guerra, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e continuate, associazione per delinquere aggravata e finalizzata alla realizzazione di furti. Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) e condotte dalla Squadra mobile della Questura di Bari. Le indagini, condotte dalla Sezione Criminalita' organizzata della Squadra Mobile, hanno interessato i componenti del clan "Capriati", operante in posizione dominante nei quartieri "Murat", "Citta' Vecchia" e "Carrassi" di Bari oltre che in alcuni comuni del nord barese, diretta dal pregiudicato Filippo Capriati. Quest'ultimo, avvalendosi di numerosi affiliati, tra cui il fratello Pietro, ha organizzato, diretto e preso parte ad una organizzazione per delinquere armata, di tipo camorristico-mafioso, finalizzata alla commissione di piu' reati contro il patrimonio, la persona, l'ordine e la sicurezza pubblica, l'industria ed il commercio oltre che concernenti il traffico e lo spaccio di stupefacenti e le armi, al fine di acquisire la gestione o comunque il controllo di attivita' economiche nell'area metropolitana di Bari. In particolare, nel corso dell'indagine e' emerso che il clan, con la forza dell'intimidazione, ha acquisito, attraverso una societa', il controllo del servizio di assistenza e viabilita', connesso ai traffici ed alle operazioni portuali, all'interno del porto di Bari; ha imposto l'acquisto di merci a diversi commercianti operanti nel quartiere "Carrassi" di Bari oltre che in alcuni comuni limitrofi ed ha imposto ai commercianti delle feste patronali (quale la Sagra per la Festa di San Nicola) l'acquisto di merci; si e' rifornita di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente da differenti canali di approvvigionamento, in particolare dalla Campania, trafficando ingenti forniture di cocaina, hashish, marijuana ed eroina destinate allo spaccio al dettaglio. E' stata peraltro individuata un'associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di furti in azione sia nel sud della Puglia, sia in diverse aree della Basilicata ai danno di grosse aziende commerciali. Nel corso delle investigazioni sono stati sequestrati ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, nonche' un fucile mitragliatore, un fucile a canne mozze e 10 pistole, oltre a numeroso munizionamento, e recuperata parte della refurtiva. In carcere sono finiti Filippo e Pietro Capriati, di 47 e 45 anni, Paolo Emanuele Anaclerio, 33 anni, Michele Arciuri, 38 anni, e l'omonimo ci 46, Matteo Borgia, 30 anni, Francesco Colasuonno, 31 anni, Salvatore D'Alterio, 38 anni, Gaetano Lorusso, 51 anni, Pasquale Panza, 52 anni, Giuseppe e Saverio Pappagallo, di 30 e 47 anni, Carmelo Recchia, 42 anni. Ai domiciliari Vito Antonio Cotrufo, 43 anni, Giuseppe D'Addabbo, 47 anni, Vito Maurelli, 58 anni, Nicola Piperis, 43 anni, Pasquale Sallustio, 35 anni. Obbligo di dimora per Giuseppe Grottone, 27 anni e Giulio Valente, 36 anni. (