Confintesa Palermo: "Asu ignorati dalla finanziaria regionale, è un insulto"
“Lasciare fuori dalla composizione della finanziaria regionale la platea dei 5.300 lavoratori ASU, ai quali tra l'altro anche la legge nazionale riconosce il diritto alla stabilizzazione, è un insulto alla loro dignità. Ricordiamo che per questo bacino già lo scorso anno lo stesso legislatore regionale si era impegnato ad individuare gli enti presso cui far transitare questo personale e garantire la stabilizzazione. Notiamo l'atteggiamento irresponsabile del governo regionale che invece di affrontare la problematica precari in maniera seria ed organica, garantendo a tutti una legittima stabilizzazione, lascia che alcuni deputati compiano azioni solitarie che garantiscono platee diverse ed alimentando la cosiddetta ‘guerra tra poveri’. Ci auguriamo che in aula prevalga il buon senso e si riesca a trovare anche una soluzione per la platea dei lavoratori ASU alla quale la politica ha certamente il dovere di dare risposte concrete e risolutive”. Così, con queste parole di sdegno, il Coordinatore Provinciale Confintesa per i Precari Rosario Greco, interviene in merito alla finanziaria regionale che si va componendo e che non ha vede alcun emendamento riguardante la grave problematica della stabilizzazione di lavoratori ASU.
Anche il Segretario Generale di Confintesa Sicilia, Antonio Russo ed il Segretario di Confintesa Palermo, Domenico Amato, esprimono rammarico e rabbia per una situazione che non cambia: “Notiamo con grande rammarico che c’è una certa continuità nel modus operandi del vecchio e del nuovo governo regionale. Ci uniamo alla denuncia di coloro che in seno all’ARS hanno accusato il Governo Musumeci di immobilismo e false promesse elettorali riguardo la fine della stagione del precariato, come appunto ASU, ex-PIP e precari ASP (700 solo nella provincia di Palermo). Chiediamo, pertanto, alla giunta regionale ed al Presidente Musumeci il rispetto delle promesse elettorali riguardo le stabilizzazioni tanto agognate, altrimenti non diventerà per nulla bellissima” concludono Antonio Russo e Domenico Amato.