Uccisa a Catania, si indaga sul giro della prostituzione straniera
Si indaga nel mondo delle straniere che a Catania si prostituiscono per strada, per provare fare luce sull'omicidio di una donna, il cui cadavere e' stato trovato ieri sull'arenile del lido Nettuno. La scoperta e' stata fatta da alcuni giovani che stavano facendo jogging sulla spiaggia e che hanno avvertito una pattuglia di finanzieri che al lungomare Kennedy si trovano in servizio. La donna dell'apparente eta' di 30/40 anni era seminuda, con il reggiseno e il giubbotto e, secondo il medico legale che ha effettuato un primo esame autoptico, la morte violenta provocata da un colpo contundente alla testa, e' avvenuta tra mercoledi' e giovedi' scorsi. Il corpo era riverso per terra tra un cumulo di immondizia e accanto a un edificio abbandonato, utilizzato per incontri appartati.
Al momento gli investigatori della polizia escludono che la vittima sia stata violentata, ma il sostituto procuratore della Repubblica Antonio Fanara che coordina l'indagine ha disposto una serie di accertamenti clinici per verificare le cause della morte e tutto cio' che potrebbe avere scatenato la furia dell'assassino o degli assassini.
L'identificazione e' particolarmente difficile: al momento in citta', ma anche in provincia, non vi sono state denunce di scomparsa. Per questa ragione la polizia scientifica ha effettuato dei tamponi ematici per risalire al Dna della vittima, rilevando anche le impronte digitali. (AGI) Ct1/Mrg