Mafia, stangata a cosca del Palermitano: 260 anni di carcere
Ventinove condanne e sette assoluzioni, per complessivi 261 anni di carcere: questo l'esito della sentenza del processo "Montereale-4.0" contro la mafia della provincia di Palermo, in particolare nei paesi di Monreale e San Giuseppe Jato. Il Gup Fernando Sestito, col rito abbreviato, che da' diritto a sconti di pena di un terzo, ha accolto quasi del tutto le richieste dei pm Amelia Luise, Siro De Flammineis e Dario Scaletta. Condannati gli epigoni di famiglie di mafia di rango, come gli Agrigento, ma anche i gregari, pronti a portare avanti le estorsioni ordinate dai loro vertici. Le singole pene: Gregorio Agrigento 14 anni, Antonino Alamia 12, Ignazio Bruno 14, Onofrio Buzzetta 12 anni e 4 mesi, Pietro Canestro 1 anno e 10 mesi, Giovan Battista Ciulla 11 anni e 8 mesi, Giuseppe D'Anna 12 anni, Sergio Denaro Di Liberto 9 anni e 4 mesi, Giovanni Di Lorenzo 11, Giuseppe Giorlando 10 anni e 4 mesi, Umberto La Barbera 1 anno e 10 mesi, Giovanni Battista Licari 8, Tommaso Licari 1 anno e 8 mesi, Domenico Lo Biondo 2 anni e 4 mesi, Nicola Rinicella 8 anni e 4 mesi, Giuseppe Riolo 9 anni e 4 mesi, Girolamo Spina 9 anni e 8 mesi, Giuseppe Tartarone Buscemi 10 anni e 4 mesi, Giovanni Battista Inchiappa 8 anni, Salvatore Terrasi pure 8, Andrea Di Matteo 8 e 8 mesi, Ettore Raccuglia un anno e 8 mesi, Sebastiano Andrea Marchese 2 anni, Salvatore Lupo 12, Giovanni Pupella 8 anni e 8 mesi, Alberto Bruscia 9 anni, Francesco Balsano 12 anni e 6 mesi, Salvatore Billetta 8 anni e 4 mesi, Antonino Giorlando 3.
Gli assolti sono Giuseppe Serbino, Domenico Lupo, Antonino Serio, Pietro Mule', Vincenzo Ferrara, Andrea Marfia e Pietro Lo Presti.