Modica, 25 aprile con boom di turisti: ma il Museo resta chiuso
Un 25 aprile dai grandi numeri, a Modica, per quanto riguarda la presenza di comitive di turisti. Per tutta la giornata, strade affollate e gruppi di forestieri in città. Presi d’assalto bar, trattorie e ristoranti. Il lato positivo del fenomeno – quello delle presenze – non ha fatto, però, il paio con i servizi offerti ai turisti: questo rimane uno dei problemi più seri da affrontare se si vogliono sfruttare veramente le ricadute positive sull’economia locale. Serve una migliore organizzazione, innanzitutto a livello pubblico, per consentire la fruizione di chiese e monumenti di cui è ricca la città. Non è, infatti, ammissibile che, in una giornata festiva come quella del 25 aprile e in una settimana che si concluderà con la festa di San Giorgio, debba rimanere chiuso il Palazzo della Cultura dove ci sono ben cinque musei. Le guide che portano in giro i turisti escludono, nei festivi, il Palacultura, perché è chiuso in quanto non è previsto il pagamento del lavoro straordinario per i custodi comunali. Il museo civico (dove si può ammirare, tra l’altro, L’Ercole di Modica) non può rimanere chiuso quando maggiore è l’afflusso di visitatori in città. Se si vuole far crescere veramente la città sfruttando il turismo, servono anche servizi di accoglienza adeguati, percorsi adeguatamente segnalati, bus navetta gratuiti e, soprattutto, occorrerebbe liberare il Corso Umberto dal traffico automobilistico che soffoca il centro storico. A quando una vera isola pedonale?