La tragedia sulle Alpi Svizzere, sono 5 gli italiani morti
Sale a 5 morti, tutti italiani, il bilancio della tragedia alpinistica avvenuta tra domenica e lunedì nella zona della Pigna d'Arolla, sulle Alpi svizzere. Lo fa sapere la Farnesina, secondo cui l'Ambasciata d'Italia a Berna, in stretto raccordo con il ministero, è in costante contatto con le autorità locali per prestare ogni possibile assistenza ai connazionali feriti e ai familiari delle cinque vittime dell'incidente. Nell'incidente alpinistico "tutti gli scialpinisti coinvolti sono stati recuperati e portati negli ospedali svizzeri". Lo precisa all'ANSA il portavoce della polizia cantonale che ha coordinato i soccorsi. "Non risultano pertanto - aggiunge - dispersi".
Secondo quanto ha riferito la gendarmeria cantonale del Vallese, uno dei feriti gravi è deceduto in ospedale nelle ultime ore.
Tra le vittime, oltre alla guida della spedizione, Marco Castiglioni di Como, ci sono anche tre escursionisti esperti di Bolzano, Elisabetta Paolucci, Marcello Alberti (53 anni) e Gabriella Bernardi (53 anni), marito e moglie.
"Parto domani per la mia grande avventura". E' quanto ha scritto Elisabetta Paolucci il 24 aprile ad un amico il giorno prima della partenza. Insieme a Marcello Alberti (53 anni) e Gabriella Bernardi (53 anni), marito e moglie, Elisabetta, insegnante di italiano a Bolzano si preparava a partire con i suoi amici e compagni di cordata da tempo, per compiere la Haute Route dal Monte Bianco al Cervino con gli sci. "Lo zaino è pronto. Le gambe speriamo che reggano ai chilometri e al dislivello", scrive Paolucci ancora nel suo messaggino all'amico.