Pd, tregua finita: scontro tra Renzi e Franceschini
Ancora non si conoscono le date dell'assemblea e del congresso ma intanto e' gia partita la battaglia interna al Pd. Si gioca sul rapporto con M5s ma il terreno di scontro e' la guida del partito. Ieri mattina in una riunione di Areadem, Dario Franceschini e' stato chiaro: serve discontinuita' rispetto al passato. Altrettanto chiaro e' stato in direzione: "Siamo spettatori, non piu' determinanti". L'obiettivo del responsabile dei Beni culturali e' quello di allargare il fronte per far si' che il Pd volti pagina. Che non sia piu' - spiega uno dei fedelissimi del ministro - un partito padronale nel quale chi esprime una opinione viene delegittimato. "Siamo partiti e non ci fermiamo piu'", il 'refrain' di franceschiniani che sperano di 'agganciare' alla causa ministri come De Vincenti, Madia e Minniti e accusano Renzi di volere un governo con il centrodestra. Ma la strada indicata da Francheschini sul futuro dialogo con i pentastellati "in un sistema che tripolare e proporzionale" e' subito bloccata da renziani: una prospettiva impossibile.