Sequestri all'estero di bimbi contesi, cinque a giudizio a Palermo
Il gup del tribunale di Palermo Marcella Ferrara ha rinviato a giudizio quattro dei cinque imputati (l'altro ha scelto il rito abbreviato) della vicenda dei sequestri all'estero di minorenni contesi tra genitori scandinavi e arabi. Il 6 novembre in tribunale saranno giudicati l'ex campionessa olimpica ucraina di vela Larysa Moskalenko, il norvegese Martin Vage, il palermitano Luigi Cannistraro e Antonino Barazza, di Mazara del Vallo (Trapani). Va in abbreviato invece Sebastiano Calabrese, mentre sono state stralciate le posizioni degli svedesi Per Ake Helgesson e Jens Daniels Bakke, che si trovano rinchiusi in un carcere in Tunisia, Stato in cui furono arrestati durante una "missione" svolta per riportare in Scandinavia una bambina che il papa', sposato con una svedese, aveva portato con se' nel Paese di origine. Il pm Gery Ferrara, che ha coordinato le indagini, ritiene che a operare fosse una sorta di banda internazionale, che avrebbe agito con metodi e tecniche militari. Contestati tra l'altro l'associazione a delinquere, il sequestro di persona, la sottrazione e trattenimento di minorenni all'estero, reati che sarebbero stati commessi nel 2012 in Italia e all'estero, tra Norvegia, Svezia, Tunisia, Cipro, Libano e Marocco. Al centro di tutto la societa' di sicurezza norvegese Abp World: ogni 'recupero' poteva costare fino a 200 mila euro.