Evasione fiscale: sequestro di beni per 3 milioni nel Torinese
Hanno falsificato le dichiarazioni dei redditi, compensando le imposte dovute con crediti inesistenti. La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato beni a cinque imprenditori attivi nel commercio di autoveicoli, assistenza ad anziani e disabili, trasporto di merci su strada e commercio al dettaglio di calzature. Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino, hanno ricostruito numerosi episodi di indebita compensazione d'imposta, per un totale di circa 3 milioni di euro, di fatto sottratti alle casse dello Stato. Il gip del Tribunale di Torino ha disposto il sequestro di 15 conti correnti, 20 immobili, tra cui alcune ville di pregio nella bassa Val Susa, e 140 veicoli, compresi diversi suv e auto sportive di lusso. L'operazione trae origine da un'indagine piu' ampia che ha coinvolto uno studio contabile torinese, gestito come un vero e proprio "centro di servizi illegali". Lo scorso gennaio i due titolari dello studio erano stati arrestati mentre per un terzo soggetto era stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I tre sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di vari reati, fra cui truffa, esercizio abusivo della professione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In quell'occasione a otto persone erano stati sequestrati beni mobili e immobili per circa 25 milioni di euro.