Ad Avola le "labo-merende" contro il disagio giovanile
Si è svolto giovedì scorso ad Avola, al Centro Minori del Comune, in collaborazione con i Servizi Sociali, il Labo-merenda, cioè un laboratorio di lettura animata per i bambini dai 7 ai 10 anni. “Ciò che in educazione è importante quando si lavora con il disagio - spiegano le socie fondatrici dell’Associazione La Quercia - è contrastare la visione disfunzionale del mondo che questi bambini hanno, conseguenza dell’aver vissuto esperienze tutte dello stesso segno, favorendo la costruzione di un ottimismo esistenziale che nasce dal pensarsi all’origine del proprio progetto di vita.”
“Per far ciò - aggiungono le socie - è necessario dilatare il campo di esperienza così da ampliare l’orizzonte qualitativo degli incontri del bambino con il mondo e offrire possibilità alternative di nuovi e funzionali schemi interpretativi della realtà attraverso strategie pedagogiche indirette quali l’educazione al bello, al difficile e la collocazione delle esperienze all’interno di uno scenario intersoggettivo.”
Dante Pappamolla della scrittrice Isabella Paglia è il titolo del testo che Angela Altomare, educatrice socio-pedagogica e formatrice professionale, Agata Bono, psicologa ed esperto Aba, e la laureanda Elisabetta La Rosa hanno deciso di proporre. Un libro che parla di un bambino, Dante Tertuli, che come tanti non si sente mai al posto giusto, deriso dai compagni a causa della sua timidezza. La storia sottintende in tutto l’evolversi delle vicende, la necessità che Dante rafforzi la sua autostima e impari ad interpretare le cose in modo diverso. Per dirla con l’autrice dal tonfo di Dante Pappamolla al trionfo di Dante l’eroe affinché tutti possano scoprirsi piccoli grandi eroi di ogni giorno.
L’attività si inserisce all’interno di un progetto patrocinato dal Comune di Avola, organizzato in collaborazione con il sindaco, Luca Cannata, l’assessore alle Politiche Sociali, Simona Caldararo e con i responsabili del Centro Minori, Paola Bonarrigo e Fabio Portuesi.
Il progetto è stato accolto per la forte valenza inclusiva nei confronti di minori in condizioni di disagio affinché si possa contribuire a contrastare fenomeni di emarginazione e di isolamento attraverso attività laboratoriali di socializzazione e di inclusione sociale.
Gli incontri con i Labo-merenda, proseguiranno per ogni sabato, fino al 16 giugno, al Centro Culturale Giovanile e vogliono essere uno spazio interattivo dedicato ai bambini dai 4 ai 6 anni e dai 7 ai 10 favorendo e stimolando la capacità di ascolto e la libertà espressiva di ogni singolo bambino rendendolo al contempo consapevole delle proprie emozioni e potenzialità.
L’Associazione di Promozione Sociale “La Quercia” nasce lo scorso 22 febbraio con l’intento di prevenire il disagio e promuovere il benessere e l’interesse superiore del bambino creando attività e offrendo servizi dedicati a bambini e genitori quali consulenze psicologiche ed educative (infanzia, adolescenza ed età adulta) e sostegno alla genitorialità.