Shoah: "La stella di Andra e Tati", il film lega Palermo e Auschwitz
Proiezione straordinaria stamane per le scuole palermitane del film d'animazione "La stella di Andra e Tati", il primo sul tema della Shoah realizzato in Europa, grazie alla collaborazione fra Miur, Rai e Larcadarte. Oltre cento gli studenti nella Sala bianca del Centro sperimentale di cinematografia per ascoltare le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute ad Auschwitz e sulla cui storia e' basato il film. L'iniziativa si svolge nell'ambito del Piano di attivita' che il ministero dell'Istruzione ha lanciato a gennaio scorso per promuovere la conoscenza e la memoria dell'Olocausto nelle scuole e rientra tra gli eventi del Calendario di Palermo Capitale italiana della cultura 2018. Dice la ministra Valeria Fedeli: "Le studentesse e gli studenti del capoluogo siciliano hanno la possibilita' di entrare in contatto con la storia di Andra e Tatiana Bucci e di dialogare direttamente con loro al termine della proiezione. La testimonianza di queste due straordinarie donne e' preziosa: solo la conoscenza di cio' che e' stato in passato puo' fornire a tutte e tutti noi, ma soprattutto alle nuove generazioni, strumenti utili a disinnescare germi di odio e violenza che possono manifestarsi nel nostro presente. Dobbiamo promuovere sempre di piu' una memoria attiva e dobbiamo farlo a partire dal nostro sistema di istruzione e formazione, il luogo in cui educhiamo cittadine e cittadini attivi e responsabili". Ne "La stella di Andra e Tati", il tema della Shoah viene raccontato e descritto con un linguaggio vicino alle ragazze e ai ragazzi delle scuole. Argomenti complessi e sensibili, come la guerra e l'Olocausto, vengono presentati, con il supporto dell'animazione, attraverso un esempio di vita vissuta, veicolando, dunque, fatti storici in modo innovativo e coinvolgente per un pubblico sia giovane che adulto. Una storia incredibile quella delle sorelle Bucci: nate a Fiume, Andra e Tatiana vennero deportate ad Auschwitz-Birkenau all'eta' di 4 e 6 anni insieme alla mamma, alla nonna, alla zia e al cuginetto. Il loro treno arrivo' ad Auschwitz la notte del 4 aprile 1944. L'incoscienza dell'eta' e la simpatia di una guardiana del blocco del lager furono gli elementi determinanti per la loro salvezza. Un destino rarissimo: ad Auschwitz, su oltre duecentomila bambini deportati, poco meno di cinquanta sopravvissero. Il 27 gennaio 1945, quando i sovietici entrarono ad Auschwitz, Andra e Tatiana furono liberate. Solo quasi due anni dopo riuscirono a ricongiungersi con i propri genitori. "La stella di Andra e Tati" e' un film di 26 minuti diretto da Rosalba Vitellaro, che ha fondato e dirige il centro di produzione cinematografica Larcadarte a Palermo occupandosi, attraverso di questo, di comunicazione sociale, e da Alessandro Belli. I disegni sono di Annalisa Corsi, mentre la sceneggiatura e' di Valentina Mazzola, sceneggiatrice e story editor di molte serie animate di successo, e di Alessandra Viola, autrice di programmi Rai e di libri per bambini, sceneggiatrice di special tv in animazione e documentari. Il film andra' prossimamente in onda su Rai Gulp e sara' poi utilizzato come materiale didattico nelle scuole, anche in ricordo degli ottanta anni dalle leggi razziali fasciste emanate a partire dal settembre 1938. "Fare memoria di cio' che e' stato - afferma il sindaco Leoluca Orlando - e' il migliore antidoto perche' gli orrori del passato non si ripetano. Gli studenti di Palermo hanno l'opportunita' di conoscere e quasi toccare con mano la storia di due persone normali, quelle che all'epoca delle leggi razziali erano due bambine normali, trasformate in donne straordinarie perche' sopravvissute ai campi di sterminio e perche' testimoni viventi di cio' che non vogliamo si ripeta. Palermo, che vuole essere la Capitale del dialogo e dell'incontro".