Cani legati e in mezzo alle feci, una denuncia a Noto
Agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Noto hanno denunciato per imaltrattamento di animali un uomo di 78 anni, I.P. residente in citta', gia' conosciuto alle forze di polizia. Gli agenti, appresa l'esistenza di locali occupati abusivamente ed adibiti a canile nel centro storico, hanno eseguito un sopralluogo trovando armi di libera vendita (una pistola semiautomatica ad aria compressa, una pistola scacciacani ed una carabina sempre ad aria compressa, tutte di potenza inferiore a 4,5 joule). E' balzata subito all'attenzione dei poliziotti, inoltre, la presenza di sei cani di razza meticcia, mantello fulvo, di media taglia, quattro dei quali sprovvisti di microchip, legati ad una catena corta tale da provocare lo sfregamento dei collari, con limitata possibilita' di movimento, in pessime condizioni igienico-sanitarie. Due di essi, in particolare,erano in mezzo alle loro feci, all'aperto e sotto il sole cocente con ciotole di acqua stagnante ed avanzi di cibo. Tutte le stanze erano state trasformate in una sorta di stalla, invase dal puzzo di escrementi e di urina. Oltre ai cani, il personale di polizia ha trovato tre tartarughe, una delle quali morta da diversi giorni e gia' in decomposizione, circa 15 conigli e 4 galline. Sul posto e' stato chiestol'intervento di veterinari dell'ASP, di un equipaggio dei Forestali e di personale dell'Ufficio tecnico comunale. Tutti gli animali sono stati presi in cura da personale competente ed ospitati in luoghi idonei.