Rapinano una banca di Cremona, incastrati e arrestati 4 catanesi
Fingevano di trovarsi nel Cremonese come invitati a un matrimonio, invece organizzavano una rapina in banca. A tradire i quattro, l’atteggiamento spavaldo mantenuto nel corso del soggiorno in un piccolo centro padano. In particolare l’aver parcheggiato senza alcuna attenzione nel posto riservato ai disabili ed essersi mostrati indifferenti alle segnalazioni di alcuni passanti. La mattina del 13 giugno i Carabinieri della Compagnia di Catania – Piazza Dante e Catania Fontanarossa, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 5 giugno dalla Dott.ssa Letizia Platé gip del Tribunale di Cremona, su richiesta del pm Sost. Proc. della Repubblica Dott.ssa Milda Milli, nei confronti di: P.F., 27 anni, C.G.A., di 30, A.G., di 46, A.S.A., di 25, tutti catanesi nullafacenti e con precedenti penali specifici, tranne che per P:F: risultato incensurato (e perciò utilizzato quale esecutore materiale della rapina); poiché secondo le condivise risultanze d’indagine dell’Arma di Cremona, indagati per il reato p. e p. dagli artt. 110 – 628 commi 1 e 3 n. 1 e 3 n. c.p. perché, in concorso tra loro e, in particolare P.F., quale esecutore materiale del reato; C.G.A., quale “palo” rimasto in attesa del PORTO durante l’esecuzione del reato; A.G. e A.S.A., quali complici nella preparazione e nell’esecuzione del reato, avendo accompagnato gli altri due dalla Sicilia in provincia di Cremona, avendo effettuato con loro sopralluoghi presso il luogo scelto per il reato ed avendo poi concorso nell’elaborazione del piano di fuga da Cremona per rientrare in Sicilia; per procurare a sé un ingiusto profitto, mediante violenza e minaccia consistite nel brandire un taglierino nei confronti di un impiegato del Banco BPM agenzia n. 6 sita in Cremona, viale Po 83, e nell’intimargli di consegnare il denaro nella disponibilità di quest’ultimo quale cassiere, si impossessavano della somma di euro 6.650 presenti nella cassa, sottraendoli alla predetta agenzia del Banco BPM; con l’aggravante di aver commesso il fatto con armi (taglierino brandito nei confronti del cassiere); a Cremona, il 15 maggio scorso. I 4 sono stati arrestati presso le rispettive abitazioni di Catania e ora sono stati associati presso la casa circondariale Piazza Lanza di Catania in attesa dei rispettivi interrogatori di convalida a cura del gip di Cremona.
A seguito di complessi accertamenti investigativi l’Arma di Cremona appurava la presenza dei quattro uomini, dal giorno 8 maggio al 15. maggio scorsi nella provincia di Cremona. Stabiliti i luoghi dove gli stessi avevano trovato ospitalità, veniva altresì acclarato che il “commando” aveva quale base il comune di Madignano (CR). Si procedeva, quindi, ad accertamenti sul posto apprendendo che l’autovettura Mercedes GLE in loro uso e poi avvistata a seguito della rapina, era stata notata da più persone e non era passata inosservata e che nel parlare in particolare in un bar dove la mattina erano andati a fare colazione i 4 secondo quanto riferito si sarebbero trovati nella provincia cremonese perché invitati ad un matrimonio. A tradirli, l’atteggiamento spavaldo, in particolare il fatto di aver parcheggiato senza alcuna attenzione nel parcheggio dei disabili. Alcuni astanti del bar avrebbero segnalato loro la cosa, ma questi se ne sarebbero mostrati indifferenti. Tale comportamento ha fatto sì che qualcuno si ricordasse molto bene di loro e che rispondesse in modo preciso alle domande successivamente poste dagli investigatori di Cremona. Da alcuni testimoni invece, i militari apprendevano che in paese e presso il “B & B” dove risultavano aver soggiornato i quattro avevano riferito di trovarsi nel cremonese perché invitati ad un matrimonio di un amico.