Messina in lutto per i fratellini: un maxi schermo al Duomo per i funerali
Dolore e sgomento in una Messina oggi a lutto. Folla stamane ai funerali dei fratellini di 13 e 10 anni, Francesco Filippo e Raniero, morti nella loro abitazione nel terribile rogo di venerdi' scorso. Il rito nella cappella del Collegio Sant'Ignazio, troppo piccola per contenere quanti hanno voluto manifestare la loro vicinanza ai coniugi Messina, Gianmaria e Chiara, che sono riusciti a salvare i due figli piu' piccoli di 8 e 6 anni. Per venire incontro alle molte richieste di partecipazione pervenute dai cittadini, il sindaco Renato Accorinti, rispettando la volonta' della famiglia, ha acconsentito alla sistemazione di un maxischermo a piazza Duomo. "Siamo vicini alla famiglia come lo e' tutta la citta' in questo momento di grande dolore", ha detto Accorinti. Accanto all'altare due grandi cuori rosso e celeste. Dietro i palloncini hanno dato forma ai soprannomi dei piccoli, Fifo e Rani, riportati anche sulle magliette indossate da alcuni ragazzi; vicino alle bare le foto delle piccole vittime e le magliette di calcio delle squadre che tifavano. Bandiere a mezz'asta al Comune. Saracinesche abbassate e lezioni sospese all'universita'. Per iniziativa della Regione l'Istituto scolastico "Boer - Verona Trento" di Messina sara' intitolato ai due fratellini. Le due piccole bare bianche ai piedi dell'altare sono ricoperte da candidi fiori, accanto due cuori incrociati, al centro una tenera foto dei piccoli molto amati. Ai genitori dei due bambini si sono stretti parenti, conoscenti, cittadini e autorita' in un commosso silenzio. Migliaia i presenti in piazza. Parole di conforto e di consolazione sono state pronunciate nell'omelia dell'arcivescovo Giovanni Accolla: "E' difficile accettare la tragicita' di un addio cosi' doloroso per la famiglia e per tutti i presenti e' un momento di solidarieta', un gesto di amore verso Francesco Filippo e Raniero, due persone che i compagni non possono dimenticare". L'arcivescovo ha ricordato il gesto di Francesco: "Un bambino che per il suo fratello parte e va incontro alla morte per donare la vita, lui testimone di amore e carita'. Il dolore e' grande, e' vero - dice rivolgendosi ai genitori - auspico che presto il vostro dolore si trasformi in orgoglio per avere avuto due bambini cosi' belli e diventino esempio per gli altri e per gli adulti. Siate consapevoli che hanno trovato la morte ma sono testimoni di vita". Poi si rivolge ai tanti ragazzi presenti: "Tutti ci lasciamo prendere dalla quotidianita' della nostra vita, ragazzi non bruciate il tempo di un cuore puro e bello, sapete che i vostri compagni sono testimoni di Gesu' per noi, non sciupate questo tempo". Al termine della funzione parla lo zio Emilio: "Erano belli come il sole - dice - in loro il calore del sole, come nei fratelli, come in tutti questi ragazzi. Francesco impressionava per saggezza e Raniero per dolcezza". Ed ai genitori dice: "A parti diverse Raniero avrebbe fatto la stessa cosa". Poi i pensieri commoventi dei compagni di scuola, poesie, ricordi: "Non puoi essere andato via senza dirmi niente, senza salutarmi, sono felice che te ne sei andato da eroe, ma dimmi che tutto questo e' un brutto scherzo". Poi e' stato letto un tema sull'immigrazione scritto da Francesco. I professore della scuola Boer- Verona Trento hanno consegnato ai genitori il tema che il piccolo Francesco ha fatto agli esami ed il certificato di licenza media. Infine un messaggio commosso della zia e poi la preside dell'istituto Ignatianum: "Noi nel vostro ricordo vogliamo trovare la forza di continuare". Commoventi le parole dei genitori dei due piccoli: "Adorati figli miei siete stato il dono meraviglioso ed essere vostro padre e' stato un onore", ha detto il padre Gianmaria, "proteggete da lassu' i vostri amati fratellini, con la speranza che ci rivedremo tutti e sei per rivivere i giorni di amore a cui eravamo abituati". "Ha detto tutto vostro padre- dice mamma Chiara - cuccioli miei siete stata l'unica ragione della nostra vita. Voglio ringraziare tutti, tutta la citta' e quelli che ci vogliono bene veramente il vostro affetto ci aiutera' ad andare avanti".