Fisco: frode da 150 milioni, arresti e perquisizioni a Napoli
Una frode fiscale da 150 milioni di euro e' al centro di un'operazione del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, che sta eseguendo diverse decine di misure cautelari personali e patrimoniali, nonche' numerose perquisizioni su tutto il territorio nazionale nei confronti di un'associazione per delinquere costituita da professionisti, consulenti fiscali, pubblici ufficiali e imprenditori. Un sistema 'perfetto', quello scoperto dal Nucleo di polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, che ha portato questa mattina all'arresto di 16 persone per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. I 'furbetti dell'F24', come li hanno chiamati gli investigatori, erano attivi in due studi di commercialisti, a Napoli e ad Aversa, ed erano riusciti a raggirare l'Erario dichiarando per i loro clienti crediti che erano del tutto inesistenti. L'indagine parte dalla denuncia in Procura di diversi imprenditori che, dopo essere stati clienti dei due studi, avevano ricevuto una cartella esattoriale. Cosi' e' stato accertato che quella che i commercialisti ritenevano essere una vittoria era invece una truffa.
Cinquecento le persone coinvolte e 5.000 gli F24 presentati tra il 2013 e il 2016 che compensavano crediti inesistenti. In pratica il Fisco accertava un debito di svariate migliaia di euro e i commercialisti lo azzeravano con dichiarazioni di crediti falsi. Moltissimi dei contribuenti erano consapevoli e altri, invece, erano all'oscuro di quello che accadeva e pagavano una parcella molto 'salata' ai due professionisti. Sono convolti anche un funzionario dell'Agenzie delle Entrate, due avvocati e tre imprenditori, uno dei quali di Napoli e operante nel settore dei metalli, che ha fatto compensazioni fraudolente per oltre 6 milioni di euro.