Il teatro ad Augusta non riapre: fanno lo sciopero della fame
“Abbiamo deciso di riprendere il nostro sciopero della fame, già dalle ore otto di stamattina in segno di protesta all’amministrazione. Nonostante il proclamato impegno, che nessuno osa sindacare, non riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati, sia a lungo che a breve termine”, così Manuel Mangano, presidente nazionale dell’Associazione Bella Storia e segretario dei Giovani Democratici di Augusta, spiega le ragioni del secondo sciopero della fame iniziato oggi. L’iniziativa ha trovato ancora una volta l’appoggio di Ruben Aparo, studente liceale della città augustana.
“Sono trascorsi oltre cinque mesi dalla promessa dell’assessore ai lavori pubblici, Roberta Suppo, di riaprire il teatro comunale entro il 22 giugno 2018, vale a dire oggi - aggiunge Mangano - una promessa che seguì il nostro primo momento di protesta.”
“Questo segno di protesta non vuole essere un attacco all’amministrazione grillina, vogliamo semplicemente riappropriarci degli spazi della nostra città- chiariscono Mangano e Aparo - facendoci portavoce dei cittadini che siamo certi difenderebbero con le unghie e con i denti uno spazio di vitale importanza come questo”.
“La cittadinanza continua a chiedere risposte su tematiche molto importanti che la riguardo da vicino, come per l’appunto quella del teatro comunale. Ci riteniamo fortemente preoccupati per l’attuale situazione che Augusta sta affrontando, sia dal punto di vista infrastrutturale che culturale”- conclude Mangano.