Ballottaggi, col fiato sospeso per l'elezione dei sindaci di Messina, Siracusa e Ragusa
Seggi aperti dalle 7 di questa mattina per i ballottaggi in 75 Comuni e nel III municipio di Roma Capitale. Sono chiamati alle urne oltre 2 milioni e 793 mila elettori. Il secondo turno si tiene in ben 14 dei 20 capoluoghi di provincia dove si era votato il 10 giugno ma nessun candidato aveva superato il quorum del 50% dei voti (il 40% secondo la legge elettorale siciliana). Si vota in Lombardia a Sondrio, in Liguria a Imperia, in Toscana a Massa, Pisa, e Siena, nelle Marche ad Ancona, unico capoluogo di Regione, in Umbria a Terni, nel Lazio a Viterbo, in Abruzzo a Teramo, in Puglia a Brindisi, in Campania ad Avellino, in Sicilia a Messina, Ragusa e Siracusa.
A Siracusa la sfida è tra l’ex assessore regionale della giunta Crocetta, Paolo Ezechia Reale, fermatosi al 37%, e Francesco Italia, attuale vice sindaco e sostenuto nel doppio turno dai tre candidati a sindaco battuti al primo tentativo, Fabio Moschella, Giovanni Randazzo e l'ex vice presidente della Commissione nazionale Antimafia, Fabio Granata, che ha ottenuto senza il sostegno del Pd poco più del 19%. Se Italia li avesse avuti alleati in occasione del voto del 10 giugno, avrebbe vinto a primo turno
Nella città dello Stretto va di scena la sfida interna al centrodestra tra Dino Bramanti, che al primo turno ha preso il 28,25% con il sostegno di Forza Italia, Lega e il movimento del governatore siciliano Musumeci #Diventera’Bellissima, e il deputato regionale Cateno De Luca, che 15 giorni fa ha ottenuto il 19,81% con il sostegno dell’Udc e il movimento Sicilia Vera.
A Ragusa, l’amministrazione pentastellata cerca la conferma con Antonio Tringali che lo scorso 10 giugno ha ottenuto il 22,67%, e il candidato i centrodestra Giuseppe Cassì, reduce dal 20,83% i preferenze.
Altri grossi comuni al voto sonno Partinico, in provincia di Palermo, dove se la vedranno Maurizio De Luca, del centrodestra (24,29%), e Pietro Rao, sostenuto da due liste civiche (20,15%). A Piazza Armerina, in provincia di Enna, vanno al ballottaggio Nino Cammarata, sostenuto da Forza Italia, #Diventera’Bellissima e una lista civica, che ha ottenuto il 17,24%, e Mauro Di Carlo, a capo di tre liste civiche, con il 23%. Ad Adrano, in provincia di Catania, la corsa alla poltrona di sindaco è tra il candidato di Forza Italia e Lega Aldo Di Primo, con il 38%, e l’esponente di due liste civiche Angelo D’Agate, con il 32,4%. Sempre nel Catanese, ad Acireale, il confronto è tra l’esponente del centrodestra Michele Di Re, con il 38%; e Stefano Alì di M5s con il 21,51%. A Comiso, in provincia di Ragusa, corsa tra Filippo Spataro del centrosinistra con il 39,46% e Maria Schembari, sostenuta da FdI, Lega, FI e liste civiche, con il 38%.
Per votare bisogna esibire la tessera elettorale personale e un documento di identita' valido. Gli uffici elettorali dei Comuni dove si vota saranno aperti fino alla chiusura dei seggi per consegnare il certificato elettorale a chi ne facesse richiesta. Le operazioni di voto termineranno alle 23 e subito dopo comincerà lo scrutinio.