Hong Kong: vittoria Lgbt in aula, donna gay avrà visto coniugale
Vittoria in tribunale per i diritti della comunita' Lgbt a Hong Kong. La Corte di Ultimo Appello della citta' ha stabilito il diritto di una cittadina britannica omosessuale a ottenere un visto coniugale. Con il verdetto pronunciato oggi, che ha confermato una sentenza precedente, la donna, identificata solo con le iniziali Q.T., potra' quindi ottenere il visto che le era stato inizialmente negato nel 2014 e che le dara' il diritto di risiedere nell'hub finanziario asiatico.
La donna e la sua compagna, una cittadina sudafricana, si erano unite civilmente in Gran Bretagna, alcuni mesi prima del trasferimento a Hong Kong. In base alla sentenza emessa oggi - che pone fine a tre anni di dispute legali che avevano attratto l'attenzione anche di colossi come Morgan Stanley e Goldman Sachs - le coppie straniere dello stesso sesso che hanno contratto matrimonio o che sono unite civilmente potranno ottenere un visto coniugale, anche se il verdetto, spiega il quotidiano South China Morning Post, non andra' a intaccare la definizione legale di matrimonio vigente a Hong Kong, che prende in considerazione solo quelli tra uomo e donna.