Traffico di beni archeologici siciliani, si costituiscono i due ricercati
Si sono costituiti due ricercati nell'ambito dell`operazione "Demetra" condotta ieri dai carabinieri della Tutela Patrimonio culturale di Palermo in collaborazione col Comando provinciale, contro un'organizzazione internazionale composta da 23 persone attive nel traffico di reperti archeologici provenienti da scavi clandestini in Sicilia. Accompagnati dai difensori, si sono presentati ai nelle Stazioni di Gela e Riesi Simone Di Simone, gelese di 42 anni, e Angelo Chiantia, riesino di 62, entrambi con precedenti specifici. I due erano sfuggiti all'arresto e sentendosi braccati hanno preferito consegnarsi. Da quanto emerso dalle indagini, i due svolgevano un ruolo da intermediari reperendo da canali illeciti i beni culturali che poi, tramite l'organizzazione di cui facevano parte, venivano contrabbandati all'estero. L'operazione Demetra, spiegano i carabinieri, "ha permesso di recuperare tremila reperti archeologici in tutta Europa, per un valore superiore a 40 milioni di euro".