Pachino, Quartarone: "L'acqua a Granelli? Procedura come nel 2017"
"La strada che l'amministrazione comunale di Pachino vuole seguire per portare l'acqua a Granelli, è la più tortuosa. Credo che il sindaco Bruno abbia sbagliato direzione di marcia immettendosi in un vicolo cieco". Ad affermarlo è il consigliere comunale di opposizione, Corrado Quartarone che non condivide il percorso scelto dal governo cittadino per l'approvvigionamento idrico nella fascia costiera di Granelli, Ciappa e Costa dell'Ambra. "Stiamo per arrivare a metà luglio ed ancora le mille famiglie che affollano i luoghi di villeggiatura sono con i rubinetti all'asciutto. Il problema andava risolto nella passata primavera, invece si è trascinato di mesi in mesi per mancanza di volontà politica. Bastava - dice Quartarone - applicare le procedure della passata stagione, senza fare alchimie tattiche nè voli pindarici. Nel 2017 è stata firmata una convenzione di tre mesi tra l'amministrazione ed il Consorzio Granelli per l'approvvigionamento idrico. Con questa procedura i villeggianti avrebbero avuto già l'acqua, senza dovere ricorrere al mercato clandestino delle autobotti. Questa - conclude il consigliere Quartarone - è l'unica strada in discesa che può fare arrivare l'acqua attraverso le condotte. Voglio sperare che il sindaco ci ripensi e recuperi in extremis. La smetta Bruno di trincerarsi dietro questa finta legalità, tutti sanno che l'amministrazione rischia di essere sciolta per infiltrazioni mafiose. Personalmente per la vicenda dell'acqua a Granelli mi sono battuto per la gente, ma sono rimasto vittima di un ricatto politico. Ho pure i testimoni e sono pronto a dichiararlo nelle sedi opportune".