Anna Azzaro (M5s): "A Rosolini negato il diritto alla salute, attese bibliche"
"C'è una Sanità che a Rosolini non funziona". Ad elencare una lunga serie di disfunzione è la consigliera comunale del M5s, Anna Azzaro, che è pure la portavoce locale del Movimento." Il mio primo impegno va nella direzione di una indagine-informazione sulla situazione sanitaria di Rosolini con particolare attenzione alle articolazioni dei servizi specialistici in atto organizzati dal distretto sanitario della zona sud. Subito si appalesano i disagi rilevanti in tutto i settori specialistici che sono: -Chirurgia solo il martedì dalle 11alle14.30 - Urologia solo il martedì dalle 12.30 alle17.30 - Cardiologia solo il venerdì dalle 8.30 alle13.30 - Dermatologia Lunedì e Giovedì con 14 ore totali - Nefrologia solo il mercoledì dalle 8 alle10 - Otorino solo il giov dalle 9 alle 13 - Diabetologia solo il martedì dalle 7.30alle 14.30. Per una visita specialistica - denuncia Azzaro - si va dagli 8 ai 10 mesi . Si tratta di tempi biblici. Va subito affrontata la situazione con determinazione,a fronte del fatto che si percepiscono i gravi disagi, che la nostra popolazione sta subendo. Va per altro denunciato il fatto che la città è stata defraudata di alcune discipline presenti anche nel recente passato. - Oculistica colpevolmente sottratta - Ortopedia colpevolmente sottratta -Neurologia colpevolmente sottratta E l'assenza storica della Fisiatria? Dati questi che, ulteriormente peggiorano la accessibilità a queste discipline che solo nei comuni di Pachino, Noto ed Avola possono essere erogate. L'attuale situazione è insostenibile,pertanto va posto rimedio con estrema urgenza. Per non parlare delle obiettive difficoltà di approccio ai servizi sanitari che il mondo dell'handicap soffre e vi assicuro che questo mondo io lo conosco benissimo. Pagina questa e non solo, che avrò modo di denunciare nella conferenza stampa che terrò (data luogo ed ora che successivamente avrò modo di precisare) pregiandomi della presenza di esponenti parlamentari regionali e nazionali del movimento,al fine di avviare una campagna di sensibilizzazione degli utenti e delle istituzioni responsabili. I diritti alla salute devono essere concretamente riscontrabili nel territorio e non c'è spazio per mercanteggiare".